Scialla!
Francesco Bruni - Italia
2011
- 1h 35' |
Nell'esordire
alla regia, il livornese Francesco Bruni ha potuto contare su un copione
ben scritto e intimamente legato alle sue corde. Ora, la cosa potrebbe
sembrare scontata considerato che da oltre vent'anni Bruni lavora proprio
come sceneggiatore; e assai bene come dimostrano i film firmati per il
concittadino
Paolo Virzì, di cui è usuale collaboratore, e tanti altri cineasti. Ma il
discorso non è così lineare: in verità, capita sovente che gli scrittori
passando dietro la macchina da presa tradiscano in qualche modo se stessi.
Bruni, no: è un punto a suo favore dal quale ne consegue un altro, e cioè
che
Scialla!
è opera personale, motivata. [...] In pratica
Scialla!
è
l'ambivalente simbolo di quella difficoltà di comunicazione fra
generazioni, che è uno dei temi portanti del film. Nelle cornice di una
Roma centro-sud ritagliata fra liceo, casa, bar, Bruni tesse con umorismo
e leggerezza la tela di un rapporto di fiducia e affetto creato giorno
dopo giorno fra un padre e un figlio che non sapevano di essere tali e
devono conciliarsi con i rispettivi ruoli. [...] Vitale, ingenuo e
accattivante, l'inedito Filippo Scicchitano non è mai banale nel suo
essere un ragazzo come tanti. Il guaio in cui si caccia è serio e
plausibile, con una soluzione spiritosa e un pizzico cinefila, che ci
ricorda che stiamo vedendo un film e non una storia vera, come è giusto
sia. |
Alessandra Levantesi Kezich -
La Stampa |
I
Nirvana avrebbero detto 'Nevermind', l'italiano 'Stai sereno',
i coatti romani 'Scialla!',
ovvero l'esordio alla regia dello sceneggiatore di
Paolo Virzì & Co. Francesco Bruni, che non solo scrive bene, ma dirige gli
attori alla grande. Vincitore di Controcampo a Venezia 68, raddoppia i
nostrani film generazionali, intrecciando le ansie dei padri alle speranze
dei figli: senza troppe pretese ma onesto, non inedito eppur piacevole, va
giù come un bicchier d'acqua. C'è qualche coup de théàtre di troppo, ma le
emozioni sono alla carta, e la commedia italiana può ritrovare il sereno. |
Federico Pontiggia -
Il Fatto Quotidiano |
In
ogni edizione del Festival di Venezia si affaccia un piccolo film italiano
proveniente da una sezione collaterale che conquista immediatamente la
simpatia del pubblico e della stampa. Quest'anno il privilegio sembra
toccare a
Scialla!
(sezione Controcampo Italiano) di Francesco Bruni, sceneggiatore alla sua
opera prima come regista, che mette in scena la nascita e lo svilupparsi
del rapporto tra un padre e un figlio che non si sono mai conosciuti. |
Alessandra De Luca -
Avvenire |
In
Protagonisti
sono Fabrizio Bentivoglio e Filippo Scicchitano, esordiente, che anima
Luca con la verità di se stesso, irriverente e irrispettoso delle regole.
[...]
Scialla!
ha tutti gli elementi per imporsi come la "rivelazione" della Mostra, la
commedia di cui il pubblico ha bisogno. |
Maria Pia Fusco -
La Repubblica |
promo |
Luca,
quindicenne romano vivace, irriverente ma soprattutto studioso
molto svogliato, conosce Bruno Beltrame, scrittore fallito che
all'attività di ghost writer per calciatori e pornostar alterna
ripetizioni a domicilio a studenti pigri e negligenti. Un giorno
Tina, madre di Luca, svela all'annoiato prof che il ragazzo è suo
figlio. E' così che padre e figlio, prof e alunno, si trovano
costretti ad una convivenza forzata che insegna ad entrambi un
modo nuovo di conoscere e rapportarsi con l'altro... |
cinélite
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