Reign Over Me
Mike Binder - USA 2007 - 2h 05'

     Il film prende il titolo da una canzone degli Who: Love, Reign O’er Me (Amore, regna su di me). Una delle tante hit anni '70 che Charlie Fineman (Adam Sandler) ascolta in cuffia a tutto volume mentre, solitario, vaga per le strade di New York sul suo curioso monopattino a motore. Charlie ha perso moglie e figlie nella tragedia dell'11 settembre: erano a bordo di uno degli aerei che si schiantarono contro le Torri Gemelle. Da allora si è chiuso completamente in se stesso, rifugiandosi nella sua sterminata collezione di dischi in vinile, refrattario al mondo, deciso a difendere il suo diritto a non ricordare. Diagnosi: disordine da stress post traumatico. L'incontro casuale con Alan Johnson (Don Cheadle), affermato dentista a Manhattan e suo vecchio compagno d'università, lo costringerà ad affrontare i suoi demoni interiori, avviandolo lentamente verso una possibile guarigione.
La storia si svolge negli stessi luoghi, ambienti e milieu sociale della commedia sofisticata. Uno dei due protagonisti, Adam Sandler, è conosciuto dal grande pubblico più per la sua vis comica che per le sue doti drammatiche. E invece Reign Over Me è un film sul dolore e sul suo difficile superamento, sullo spaesamento di una città, New York, e dei suoi abitanti. Tutti più o meno in crisi, incapaci di comunicare, ma nondimeno, come nel caso del dentista Don Cheadle, affamati di qualcosa che vada oltre il prestigio e l'affermazione sociale, la vita agiata con i suoi meccanismi prestabiliti, rassicurante ma alla lunga a rischio d'implosione. Dove la tragedia pubblica dell'11 settembre, analizzata da un punto di vista tutto privato, aleggia senza essere mai in primo piano.
Reign Over Me è un film onesto, toccante, che tratta argomenti difficili spesso con levità (non mancano gli scambi di battute divertenti) e non indulge mai nel melodramma, pur muovendo alle lacrime quando finalmente Charlie-Sandler affronta, per la prima volta insieme all'amico, il ricordo della tragedia vissuta. I due attori protagonisti sono totalmente credibili e in sintonia (si veda la scena della jam session su musica di Springsteen ): ad un attonito e arruffato Sandler si contrappone l'uomo perbene Cheadle, ricco di sfumature a volte impercettibili, garbatamente ostinato nel voler aiutare l'amico ritrovato. La regia di Mike Binder, che firma anche la sceneggiatura, è al servizio degli attori, tra i quali si segnalano, come comprimari, Liv Tyler nei panni di una dolce analista e Donald Sutherland che in un cameo, nel ruolo del giudice, ruba a tutti la scena.


Cristina Nava - MYmovies.it

i giovedì del cinema invisibile TORRESINO gennaio-marzo 2008

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