Il
film prende il titolo da una canzone degli Who: Love, Reign O’er Me
(Amore, regna su di me). Una delle tante hit anni '70 che Charlie Fineman
(Adam Sandler) ascolta in cuffia a tutto volume mentre, solitario, vaga
per le strade di New York sul suo curioso monopattino a motore. Charlie ha
perso moglie e figlie nella tragedia dell'11 settembre: erano a bordo di
uno degli aerei che si schiantarono contro le Torri Gemelle. Da allora si
è chiuso completamente in se stesso, rifugiandosi nella sua sterminata
collezione di dischi in vinile, refrattario al mondo, deciso a difendere
il suo diritto a non ricordare. Diagnosi: disordine da stress post
traumatico. L'incontro casuale con Alan Johnson (Don Cheadle), affermato
dentista a Manhattan e suo vecchio compagno d'università, lo costringerà
ad affrontare i suoi demoni interiori, avviandolo lentamente verso una
possibile guarigione.
La storia si svolge negli stessi luoghi, ambienti e milieu sociale della
commedia sofisticata. Uno dei due protagonisti, Adam Sandler, è conosciuto
dal grande pubblico più per la sua vis comica che per le sue doti
drammatiche. E invece Reign Over Me è un film sul dolore e sul suo
difficile superamento, sullo spaesamento di una città, New York, e dei
suoi abitanti. Tutti più o meno in crisi, incapaci di comunicare, ma
nondimeno, come nel caso del dentista Don Cheadle, affamati di qualcosa
che vada oltre il prestigio e l'affermazione sociale, la vita agiata con i
suoi meccanismi prestabiliti, rassicurante ma alla lunga a rischio
d'implosione. Dove la tragedia pubblica dell'11 settembre, analizzata da
un punto di vista tutto privato, aleggia senza essere mai in primo piano.
Reign Over Me è un film onesto, toccante, che tratta argomenti difficili
spesso con levità (non mancano gli scambi di battute divertenti) e non
indulge mai nel melodramma, pur muovendo alle lacrime quando finalmente
Charlie-Sandler affronta, per la prima volta insieme all'amico, il ricordo
della tragedia vissuta. I due attori protagonisti sono totalmente
credibili e in sintonia (si veda la scena della jam session su musica di
Springsteen ): ad un attonito e arruffato Sandler si contrappone l'uomo
perbene Cheadle, ricco di sfumature a volte impercettibili, garbatamente
ostinato nel voler aiutare l'amico ritrovato. La regia di Mike Binder, che
firma anche la sceneggiatura, è al servizio degli attori, tra i quali si
segnalano, come comprimari, Liv Tyler nei panni di una dolce analista e
Donald Sutherland che in un cameo, nel ruolo del giudice, ruba a tutti la
scena. |