Giungla d'asfalto
(The
Asphalt Jungle) |
da Dizionario dei Film (a cura di Paolo Mereghetti) |
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Uscito dal carcere, un elegante ladro di gioielli (Sam Jaffe), cerca i complici per attuare il piano preparato in cella. Ma la sorte è sfavorevole ai rapinatori, che moriranno uno a uno. È uno dei migliori film di Huston e uno dei migliori noir mai girati: un'amara parabola sull'avidità umana, senza manicheismi, e con personaggi tutto tondo. Nella struttura corale a poco a poco emerge il personaggio antieroico di Dix Handley (Sterling Hayden), uomo comune vittima delle circostanze più che delinquente; la sequenza in cui muore dissanguato in mezzo a cavalli selvaggi è entrata nella storia del cinema. |
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da Dizionario universale del Cinema (G.G.) |
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Una giungla d'asfalto è la grande città, nei cui bassifondi si sfrena la lotta per la conquista dell'oro e della ricchezza. Ritorna in ambienti metropolitani il tema epico dell'avventura e dell'oro che John Huston insegue e raggiunge sempre come suo primo traguardo narrativo […] Il film è diviso in tre tempi narrativi. All'nizio Doc, un ladro elegante e distinto, progetta in carcere un colpo sensazionale e, una volta uscito, cerca i complici adatti allo scopo. In questa fase il ritmo è leggero quasi da commedia […] Poi quando viene minuziosamente descritto il furto dei gioielli, lo stile si fa secco, corale, professionale, quasi come i gesti degli specialisti. Alla fine, quando un colpo di pistola sparato da una guardia colpisce uno dei ladri e ha inizio la lunga carneficina finale, il tono della regia diviene apocalittico, drammatico, cupo e romantico […] Film corale, fra i più apprezzati di John Huston, costituisce soprattutto un taglio netto con la tradizione del cinema nero americano e un rinnovamento degli schemi a cui sembra doverosamente essersi ispirato anche lo S. Kubrick di Rapína a mano armata (1956). Hayden è, in questo senso, un protagonista magistrale, proprio perché il suo ruolo non è predominante, non deve suscitare né pietà né disprezzo, non deve affascinare né respingere: è solo un uomo, coinvolto nel fallimento dell'atto criminoso. In una particina marginale, donnina ingenua e spensierata, appare anche Marilyn Monroe: è un battesimo del fuoco. . un film comune: consigliarlo, uso antidoto contro l'overdose degli artifici hollywoodiani, ci sembra quasi doveroso. |
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rassegna: GRANDE CINEMA (in bianco & nero) - LUX aprile-giugno '99