da La Stampa (Lietta Tornabuoni) |
Chi
è più "fuori dal mondo" a Milano? Margherita Buy che ha fatto una scelta
radicale, che sta per pronunciare i voti definitivi e diventare suora in
eterno, che intanto assiste gli immigrati e i poverissimi, che sperimenta
un'ultima tentazione col desiderio di maternità (un ignoto le ha messo tra
le braccia un neonato, lei lo ha portato all'ospedale ma non riesce a
separarsene e a non cercarne la madre)? Oppure è più fuori dal mondo
Silvio Orlando, proprietario d'una tintoria, ipocondriaco, ansioso, goffo,
indifferente, solitario, opaco, sedotto da una possibile paternità? O è
più fuori dal mondo Carolina Freschi, la ragazza che ha messo al mondo il
bambino e l'ha abbandonato ma che non arriva a dimenticare il piccolo e il
proprio gesto? O Marina Massironi, una bionda malata di nervi che gira per
la città parlando con gli sconosciuti e lasciando scritto sui tovaglioli
di carta dei bar il proprio numero di telefono, nella speranza d'una voce
capace di spezzare la solitudine? Oppure è fuori del mondo la gente comune
che vive in uniforme (suore, poliziotti, commesse di tintoria e di
gelateria, donne e uomini delle pulizie, infermiere e dottori, tutti),
minacciata senza avvedersene dall'alienazione più profonda, che ha perduto
o perde il sentimento dell'esistenza? |
pieghevole TORRESINO - incontri con il cinema italiano ottobre/dicembre 1999