Elling (Brodre i blodet)
Petter Naess - Norvegia 2001 - 1h 29'


www.elling.nu

da La Stampa (Lietta Tornabuoni)

   Una commedia norvegese comica e seria per prendere un po' in giro l´impeccabile servizio social-sanitario del Paese, per raccontare due personaggi maschili in modo che gli spettatori ridano ma che li considerino anche con affetto. Elling è il nome di uno di loro: «Sono sempre stato un cocco di mamma. Sempre noi due insieme, per quarant´anni. Nessuno veniva a trovarci». Alla morte della madre il trauma di Elling è forte. Finisce in una casa di cura per «persone che sono in uno stato di particolare confusione», nella stessa stanza con un grosso giovanotto mangione, sessuomane, vergine. Dopo qualche tempo lo Stato si sostituisce alla madre, assegna ai due un bell'appartamento, un po' di soldi e un assistente sociale perché «tentino un ritorno alla realtà», dimostrino di poter vivere da soli in modo normale. Ma per i due, e soprattutto per Elling che è il più bisbetico, nulla è normale. Li sbalordisce il telefono: «Non è naturale parlare in un affare di plastica con qualcuno che neppure vedi». Li sconcerta dover uscire di casa: «Che senso ha avere un appartamento se poi bisogna uscirne in continuazione?». Li urtano la sollecitudine dell'assistente sociale, la necessità di orinare accanto a uno sconosciuto nel gabinetto d´un ristorante, l'alto costo delle telefonate erotiche. Li colma di entusiasmo un gruppo statuario con numerose raffigurazioni di donne nude. Spesso litigano un po'. Il giovanotto esorta: «Dai, si vive una volta sola»; «Me lo auguro», è la fredda replica di Elling. Poi una sera di Natale trovano riversa sulle scale del palazzo una giovane donna ubriaca e incinta. Il giovanotto ne è affascinato, Elling geloso prende a scrivere versi sull'evento: la loro nuova vita è già cominciata. Tratto da un testo teatrale ricavato da un romanzo di Ingvar Ambjornsen, il film aspira a mescolare buffe stravaganze della malattia e umana simpatia dei personaggi. È la solita aspirazione del cinema, la stessa di Forrest Gump, L´uomo della pioggia o Qualcuno volò sul nido del cuculo: in Elling assoluta assenza di volgarità, leggerezza, affettuosità, delicatezza, divertimento e la gran bravura di Per Christian Ellefsen, rendono l´aspirazione del tutto raggiunta.

TORRESINO - 24 maggio 2006

Un'iniziativa dell'ULSS 16 e del CTP Valeri in occasione di DiversaMente, giornata dedicata alla prevenzione e alla lotta contro lo stigma e il pregiudizio nei confronti della malattia mentale


LUX - dicembre 2002