da mymovies.it (Daniela Azzola) |
George Best è stato uno dei più grandi calciatori britannici (è irlandese) degli anni 60/70, grande talento naturale che gli permetteva di "vivere la vita" anche senza i sacrifici che toccavano a chi non aveva le sue qualità. Best era inaffidabile, gli piacevano le donne, beveva, non si allenava. Ma faceva i gol e vinceva, nel leggendario Manchester United. Un "carattere" perfetto per un film, che porta Best al 1994, dove fa uno spettacolino, ricordando i bei tempi, in un pessimo locale di Belfast. Ubriaco, si addormenta. Sogna i suoi trionfi. Al risveglio viene a sapere che il suo vecchio e fedele amico Busby è morto. Brutto ritorno alla realtà dunque. Sapore e sentimento. E la rivisitazione di… un altro calcio. |
da Dizionario dei Film (Morandini) |
Quando nel gioco del calcio esistevano le ali, George Best (1944) fu una splendida ala sinistra per tecnica, velocità, fantasia: un asso del dribbling, un brasiliano travestito da irlandese. Entrò in prima squadra del Manchester United a vent'anni, l'aiutò a vincere il campionato 1964-65 e altri due, nel 1968 ebbe il Pallone d'oro come miglior giocatore europeo. Portava i capelli lunghi come i Beatles e per primo la maglia fuori dei calzoncini. La sua vera carriera durò sette anni; poi andò in giro a esibirsi su campi minori: troppo alcol, troppe donne e una forte spinta all'autodistruzione... |
da Film Tv (Emiliano Morreale) |
Il tempo di Best erano gli anni ‘60 e ‘70 britannici, di Londra al centro della mappa delle mode, della musica, persino del cinema. Anni di accelerazioni e sperimentazioni, di apparente eterna giovinezza, che Best rappresentò bene con il suo successo, il suo taglio alla Beatle, la sua passione per ragazze, party e alcol. Infatti, il film di Mary McGuckian parte bene, con leggerezza, imitando un po’ Lester un po’ le news. Poi però si appiattisce in un moralismo troppo semplice e ridondante e lascia che a fare il ritmo sia la colonna musicale d’epoca, che è la cosa migliore del film. |
piedi da campione, cuore da tifoso
i giovedì del
cinema
invisibile
TORRESINO
aprile-giugno 2007
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