Assurto
repentinamente ad una controversa fama con la sua molto art-house
opera prima Neighboring Sounds
sull'incrociarsi di varie esistenze in un condominio di Boa Viagem, la
spiaggia bene della sua città natale Recife, il brasiliano Kleber
Mendonca Filho torna nella stessa location con questo
Acquarius
in concorso, ma con tutt'altro respiro ed ambizioni.
Aquarius è il nome di un vecchio edificio a due soli piani degli anni
'40 (in Brasile, nelle grandi città, tutti gli edifici hanno un nome a
volte estremamente evocativo) da cui un gruppo di speculatori, nel
corso degli anni, è riuscito a espellere tutti i residenti al solo
scopo di abbatterlo ed erigere al suo posto l'ennesimo complesso di
torri residenziali e commerciali che funesta alcuni dei luoghi più
belli del Brasile. Ultimo ostacolo una inquilina-proprietaria da più
generazioni, Clara (magnifica l'interprezione di Sonia Braga,
trascurata però dalla giuria); 65
anni, scrittrice e critica musicale in pensione, lì è nata, ha passato
tutta la sua vita, allevato i suoi figli, lì ha i suoi libri, i suoi
dischi, i suoi ricordi, da lì, non esita a dichiarare, "uscirà solo
con i piedi in avanti".
Comincia così il balletto di offerte,
lusinghe, velate minacce, degli immobiliaristi, che rivelatasi inutile
la carta economica dell'offerta di un valore tre volte superiore al
mercato, o il tentativo di coinvolgere i figli già fuori casa ("accetta,
trasloca, qui ormai non sei più al sicuro"), non esitano a
ricorrere a una serie di sgarbi, cattiverie, minacce, arrivando al
punto di organizzare feste rumorose e addirittura un set di film porno
negli appartamenti adiacenti, per renderle la vita e il sonno
impossibili e costringerla ad andarsene. Ma niente. Clara resiste, si
troverà alla fine di fronte a un ultimo, incredibile atto di violenza
a cui lei saprà reagire con grande coraggio e determinazione.
Il film abbraccia un arco di tempo abbastanza ampio. Diviso in tre
parti (Clara's hair,
Clara's cancer e
Clara's love) ripercorre le varie
tappe della vita della protagonista dalla prima giovinezza nella
Recife rock degli anni '80, al superamento di una grave malattia, ad
alcuni episodi, a volte tristi, della più recente attualità di una
donna, che anche alla sua età non riesce a rinunciare alla vita e,
perché no, all'amore.
Ma non tutto fila liscio. Mentre O som au
redor aveva una sua ammirevole unità stilistica,
Aquarius
indulge a volte a una facile nostalgia, cade nell'episodico,
l'affresco sociale è troppo frammentario, il contrasto tra la
"purezza" della protagonista e la malvagità criminale degli
speculatori troppo violento e didascalico. Probabilmente destinato ad
un pubblico più vasto e più maturo (viene naturale pensare al cileno
Gloria…), anche più arioso
e godibile del precedente, senz'altro a causa del suo inaspettato
thriller-like finale, può lasciare forse un senso di incompiutezza,
come se il salto di K. M. F. sia solo parzialmente riuscito,
nell'incertezza tra l'affresco sociale d'epoca (impeccabile la colonna
musicale) e lo studio di caratteri e del dramma femminile del growing
old.
Peggio ancora, ci duole riferire (e questo rovina quel poco o tanto di
buono che un innamorato del Brasile come chi scrive ci aveva trovato)
che, al momento della montée des marches, la troupe al completo non si
è vergognata di girarsi verso il pubblico ed esibire cartelli con
frasi come "in Brasile è in atto un golpe", "aiutateci a difendere la
democrazia brasiliana". Ora, che una signora arrivata, che vive a New
York, un regista e altri tecnici e attori, tutti usciti dalla migliore
società di Recife, si rivelino tanto vetero-comunisti e ottusi da
difendere l'operato di un partito, il PT, di un ex-presidente Lula e
della sua fedele insignificante seguace Dilma Roussef, che la storia
ha già condannato, è veramente il colmo.
Arrivare ad accusare di golpe chi, dentro le regole di una
Costituzione riconquistata solo nell'88, cerca di mettere fine ad un
governo che ha condotto il Brasile all'attuale buco nero di corruzione
e regresso economico, è veramente incredibile.
Shame on you, troupe di Aquarius! |
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