da Il Corriere della Sera (Maurizio Porro) |
Premiato a Cannes, candidato all’Oscar, ecco un magnifico film
messicano, opera prima di Gonzalez Inarritu
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da La Stampa (Lietta Tornabuoni) |
Città del Messico, la megalopoli spietata, sconfinata e sovrappopolata (oltre 11 milioni di abitanti tra centro e immediati dintorni) capitale del Messico, uno fra i grandi agglomerati urbani del continente americano e del mondo, mix di violenza, sottosviluppo, desolazione e energia, è il luogo dove si svolgono le tre storie di Amores Perros (Amori cani), film molto interessante, duro e originale diretto dal debuttante Alejandro Gonzalez Inarritu. Storie autonome però contemporanee, che hanno momenti di contatto senza conseguenze: secondo la tendenza attuale dei film corali, da America oggi di Altman (1993) a Magnolia di Anderson (2000). Un uomo non ancora vecchio era un guerrigliero: adesso è un barbone che prova struggente nostalgia per la sua famiglia d’un tempo e che occasionalmente fa l’assassino su commissione. Una bellissima modella va a vivere con un uomo sposato che l’adora ma che diventa impaziente, esasperato, tentato d’abbandonarla, quando per un incidente d’auto lei rimane invalida, senza una gamba, condannata alla sedia a rotelle. Due fratelli vogliono la stessa ragazza della quale uno è marito, l’altro amante: ma lei li tradisce tutt’e due. I protagonisti delle tre storie vivono con dei cani la cui esistenza parallela è peggiore della loro: il barbone è accompagnato da un gruppo di cani amici che finiscono massacrati da un cane più possente; la modella possiede, perde e rimpiange un cagnolino da compagnia che diventa la sua ossessione; uno dei due fratelli alleva un cane da combattimento e lo aizza negli incontri più sanguinosi. Stile aspro, netti contrasti tonali nella fotografia molto bella di Rodrigo Prieto, gran capacità di raccontare l’orrore esistenziale, crudeltà senza indulgenze, interpreti ben diretti: un’opera prima di forza e maturità davvero inconsuete. |
i giovedì del
cinema
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TORRESINO
ottobre-dicembre 2006
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