Tra festival
e mostre a livello nazionale un occhio di riguardo stavolta
per la
situazione padovana,
caratterizzata da piccoli/grandi eventi. Tra i secondi
la faraonica inaugurazione di
CINECITY,
multiplex ad alta tecnologia e di grande lancio promozionale,
che poco prima di Natale ha aperto i battenti a Limena
(Padova Ovest). L'impatto
del colosso del gruppo Furlan è folgorante: 18 sale,
da un minimo di 130 posti ad un massimo di 570, schermi
fino a 25 metri di larghezza...
Il tutto condito con un tocco kitsch che nel suo eccesso
fa tendenza, con uno sfaccettato amalgama di proposte
culturali (la ricca libreria di arte e spettacolo) e
di amenità ipergiovaniliste (il parco-console di videogames).
Botta da KO per il circuito delle sale.
Il contraccolpo ha dato il
benservito definitivo ad Altino e Mignon (due
storiche sale del centro) e ha decisamente ridimensionato gli incassi di ogni realtà locale, in
primis il Cineplex di strada Battaglia e il
Warner
Village di Torri di Quartesolo. Una battaglia che ha un futuro legato a filo
doppio con la verve sempre più spettacolare della
produzione internazionale e sempre più a scapito di
un essai rigoroso che non riesce a trovare spazio
né, tantomeno, "tenitura" sui tanti schermi
disponibili prioritariamente ad un ritorno immediato
d'incasso. Così la proposta culturale è affidata ai
pochi circoli-associazioni che, se ancora non
riescono a fare "cartello" comune, provano comunque
a circuitare titoli e rassegne che peschino in quel
bacino di pellicole emarginate che si fregia di
riconoscimenti ai festival, di recensioni
entusiastiche, di... incassi modesti! Sparito il
glorioso
Cinema 1
(rispunta solo per l'abbuffata
estiva), il carico culturale è tutto sulle spalle del
circolo
The Last Tycoon
(al Torresino da ormai nove
anni) e del nuovo
Fronte del Porto
filmclub
che da qualche
mese, nella sala "riservata" del PortoAstra,
ripropone classici di Berman, Bunuel e Pasolini, ma
anche attualissimi inediti come
Hans
di Luis Nero. La linea del
recupero di titoli di qualità colpevolmente
dimenticati è proprio il punto di forza del
"nostro"
The Last Tycoon: la rassegna
cinema invisibile ormai
conosciuta e apprezzata anche livello
nazionale, è evento culturale consolidato
in città.
Proprio le rassegne di Fronte del Porto e del The Last Tycoon sono le realtà cinematografiche
segnalate da
PADOVA
FA CULTURA, il nuovo trimestrale
di informazione (su carta) che l'Assessorato alle
politiche culturali mette (gratuitamente) a
disposizione dei cittadini. Certo che, in questo
1°
numero ufficiale di gennaio-marzo, lo spazio
riservato al cinema è ben poca cosa rispetto a
musica e teatro: presentare un ciclo come
cinema
invisibile senza un minimo di trama/commento per i
film in calendario, spesso poco noti, non è il
servizio migliore per una iniziativa che, nella
ribadita collaborazione circolo The Last
Tycoon-Comune, da anni costituisce il fiore
all'occhiello della cultura cinematografica in
città. Visto il forte coinvolgimento che la nostra
redazione ha nelle proposte del Tycoon al Torresino
ci
permettiamo un'ulteriore segnalazione...
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