Il linguaggio filmico come soggetto culturale
Cinema & scuola:
un'abbinata feconda, dinamica, consolidata... ambigua.
Nel binomio chi individuare come protagonista, chi come
comprimario? Quale l'oggetto e quale il soggetto del
rapporto? Chi "leggere" tra i due come
"fine" o come "mezzo" della nostra
analisi? Se partiamo dall'ambito scolastico troppo spesso
il cinema è stato visto come contesto didattico
attraverso il quale sviluppare concetti
"altri". Domina il classico cinema e storia,
con le infinite sfaccettature del tema, ma tengono
volentieri banco cinema e teatro (finezza da licei
classici), cinema e adolescenza (dalle medie ai
bienni), cinema e diritti umani (una riscoperta
degli anni '90) e, buon ultimo, cinema e letteratura... ezio leoni La Difesa del Popolo - 27 febbraio 2000 |
Lo schermo in cattedra più che un libro è un quaderno di stimolo,
riflessione operatività. Anzi un bi-quaderno perché la
pubblicazione dei CGS si articola in due parti, una
"ponderosa" composta da una serie di
approfonditi saggi critici oculatamente collegati,
un'altra, più agile e "leggera" che raggruppa
una trentina di schede filmografiche che forniscono al
lettore sinossi, spunti critici, indicazioni d'utilizzo
didattico. Il volume base si caratterizza invece per il
doppio sguardo d'insieme proposto dai curatori. Stefania
Zanin (insegnate elementare e responsabile nazionale CGS)
tira le fila (della sezione) "dalla cattedra...", mentre (a quella)
"...ai banchi"
ci pensa Alberto Fassina (studente universitario
e collaboratore, oltre che della Difesa, della
rivista Duel). |