Voci nel tempo
Franco Piavoli - Italia 1996 - 1h 26'


da Il Corriere della Sera (Tullio Kezich)

       Franco Piavoli film successivo in archivio, di cui si ricorda l’incantevole Il pianeta azzurro, ha la pazienza del grande pescatore di immagini. Il cineasta si mette là ed aspetta che il sole tramonti, che in cielo sorga la luna, che uno sbuffo di vento disperda le foglie [...] Il suo film, presentato a Venezia alla Settimana italiana, si intitola Voci nel tempo, ma di voci ce ne fa ascoltare poche; sarebbe stato meglio intitolarlo "Sguardi nel tempo" perché sono le occhiate dei personaggi che imbastiscono l’una all’altra le icone umane e paesaggistiche. Bambini che giocano e si guardano giocare, ragazzi e ragazze in reciproca contemplazione allo struscio domenicale, anziani che osservano i giovani amoreggiare, le foto di gruppo di un matrimonio qualsiasi, il coretto che si ferma a cantare dopo che gli sposi sono partiti, un valzerino sull’aia per deliziare tutti, ancora la luna bianca in un rettangolo azzurro che sembra un Magritte; e infine l’autunno con nebbia e pioggia, la malinconia di chi ormai stenta a salire una scala, l’inverno con la neve e il laghetto gelato dove un uomo e un bambino si avventurano tenendosi per mano. Insomma la vita come si può sorprenderla in un piccolo paese, con un fitto sottotesto di storie alluse e non raccontate [...] Questo film, che per l’acutezza dello sguardo ricorda i grandi documentari di Ivens senza il relativo pedaggio ideologico, è un inesauribile repertorio di eventi reali, di personaggi in cerca d’autore; è un invito a rallentare il ritmo, a sintonizzare il nostro respiro su quello delle cose [...] Vorremmo che Voci nel tempo diventasse un visita d’obbligo per tutti coloro che ogni tanto avvertono il disagio della vita che fugge senza lasciarci il tempo di guardarla in faccia.