da Ciak (Massimo Lastrucci) |
Tutto è più intenso nel mondo dei gitani. Il sole è abbacinante, la rabbia è furia, il dolore è inconsolabile, la festa è scatenata. E la musica è vita. In una Andalusia caricata di toni, nella maschilista comunità rom, Caco (il ballerino Antonio Canales) si dissipa nel ricordo della figlia morta, cercando di salvare i familiari rimasti dalla faida con i Caravaca. Sotto l'incombere della inevitabile vendetta rusticana, tra l'oro e il bianco dei muri e una cinepresa che scava tra volti più veri che belli, il film dello zingaro Tony Gatlif (Gadjo Dilo) trova nel flamenco e in alcune travolgenti commistioni marocchine le chiavi di una vicenda che vuol porsi al di fuori del tempo. Il film vibra di una metafisica anti-borghese quasi ancestrale nei suoi richiami alle ragioni del sangue, dei sensi, delle emozioni. Si possono anche trovare spesso "buffi" gli istrionismi dei cantanti di flamenco, ma è impossibile non farsi travolgere dalla passionalità erotica dei balli e dalla partecipazione corale degli interpreti. |
cinema invisibile cinema TORRESINO ottobre-dicembre 2001
promo:
Tutto
è più intenso nel mondo dei gitani. Il sole è abbacinante, la rabbia
è furia, il dolore è inconsolabile, la festa è scatenata, la musica
è vita! È quasi impossibile non farsi travolgere dalla passionalità
erotica dei balli, dalla partecipazione corale degli interpreti in
questo film "fuori dal tempo" che si richiama alle
ragioni del sangue, dei sensi, delle emozioni… |