Ultimo minuto
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Difficile
girare un film sul calcio senza indulgere su scene di gioco, azioni
spettacolari e pseudotelecronache d'autore;
Avati osa la trasgressione allo scontato dipingendo gioie e amarezze
di un club sportivo visto come agglomerato di esseri umani piuttosto
che di funamboli della pedata. Da apprezzare un rigenerato Ugo Tognazzi,
finalmente interprete, non solo clichè di se stesso. e.l. speciale LUX novembre/dicembre '89 |