Bisogna
essere grati al trio Aldo Giovanni e Giacomo perché con la propria
originalità una e trina, milanese & siciliana, classica e moderna,
ha svecchiato la commedia italiana, dandole un optional di grazia
e malinconia, evitando volgarità. Perfino mimando, come in questo
divertente quinto film diretto dal fido e bravo Massimo Venier
,
la risposta al terzo: Chiedimi
se sono felice. La risposta ovvia è no (il neonato nel finale
continua a piangere...), specie se si tratta di donne, specie se è
la Cortellesi, oggetto di un desiderio di gruppo. Tornati a Milano
(per loro è come la Manhattan di
Woody
Allen),
Aldo Giovanni e Giacomo hanno raffinato il ruolo complementare di
attori-maschere, ciascuno portando in dote un proprio carattere e
un understatement, ma anche lo spirito collettivo a incastro, raro
e prezioso. Il quasi dramma della gelosia esplode nella parte centrale
pochadistica e, oltre alla perfettamente integrata Paola, conta presenze
femminili non casuali, fra cui un'irresistibile apparizione freudiana
di Ottavia Piccolo che, a nome di tutti, manda a quel paese i nevrotici.
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