Three Dollars
Robert Connolly  - Australia 2005 - 1h 58'

da Il Messaggero (Roberta Bottari)

      Eddie (David Wenham) è un ingegnere biochimico cui è stato affidato il compito di valutare le condizioni di edificabilità di una vasta area al centro della nazione. I dubbi che i pesticidi usati in passato su quel terreno possano impedirne la vivibilità della zona, mettono Eddie in contrasto col proprio nuovo capo al ministero, desideroso invece di dare il via libera. Eddie però non vuole mettere da parte la propria integrità, ma non può permettersi di perdere il lavoro, dopo che alla moglie Tanya (Frances O'Connor) non hanno rinnovato il contratto...
Three Dollars di Robert Connolly (già autore di The Bank) racconta la storia di un uomo attraverso una parabola crudele: la competenza, l'onestà e l'amorevolezza nei confronti del prossimo, non bastano per rimanere a galla. Se c'è una soluzione è nel destino, in una conoscenza (Amanda) che dopo ogni 9 anni e mezzo si ripresenta sempre in situazioni differenti... Un film lucido, mai sopra le righe, che nella parte iniziale ricorda Woody Allen, tratto dal primo, premiatissimo romanzo di Elliot Perlman. Una pellicola che, pur procedendo a sbalzi fra presente e passato ed essendo ricca di sottotrame, si segue senza perdere il filo né il senso dell'umorismo nonostante la tragedia. Perché deve essere proprio vero che la vita di un uomo può essere distrutta solo per tre motivi: i soldi, le donne o tutti e due insieme.

da Il Corriere della Sera (Maurizio Porro)

      Buona commedia di varia umanità australiana, cinica e anche buonista, con un risvolto alla Frank Capra e uno della vita da clochard alla Preston Sturges, entrambi nascosti nella nella storia dell' irreprensibile ing. chimico che, guai ai compromessi, perde il lavoro mettendo a rischio moglie e figlia per non glissare su alcuni terreni ben contaminati. Forse proprio dal ricco padre del suo primo amore, bella ragazza che conosce da sempre e incontra (un caso?) ogni 9 anni e mezzo: può capitare di restare con soli tre dollari in tasca. Il film di Robert Connolly col bravo simil-Gere David Wenham (Faramir nel Signore degli anelli) trasloca con brio dal familiare al sociale (il pubblico è privato), parla di Amleto donna, di formaggi olandesi e australiani e cita l' elicottero di Intrigo internazionale con uno stile impressionista, derive freudiane (il sogno su papà) e la tentazione di un adulterio.

i giovedì del cinema invisibile TORRESINO ottobre-dicembre 2006

PRIMA VISIONE

promo

Tragicommedia di varia umanità australiana, cinica e anche buonista, con un risvolto alla Frank Capra e uno della vita da clochard alla Preston Sturges, entrambi nascosti nella nella storia dell' irreprensibile ing. chimico che, guai ai compromessi, perde il lavoro mettendo a rischio moglie e figlia per non glissare su alcuni terreni ben contaminati... Un film che trasloca con brio dal familiare al sociale e che, pur procedendo a sbalzi fra trame e sottotrame, tra presente e passato, si fa seguire senza perdere il filo né il senso dell'umorismo. Deve essere proprio vero che la vita di un uomo può essere distrutta solo per tre motivi: i soldi, le donne o tutti e due insieme.