Shine
di Scott Hicks - Australia 1996 - 1h 40'

 

Come osare una disanima di Shine senza alle spalle un corposo bagaglio di studio ed esperienza musicali? Ci assumiamo il rischio perché il fascino di certo cinema è proprio quello di saper creare, con la freschezza di immagini e suoni appropriati, l'atmosfera giusta per sedurre e coinvolgere chiunque, per guidare con ispirata frenesia anche lo spettatore più impreparato tra le gioie e i dolori dell'educazione musicale e dell'estasi artistica. Shine ha una sinossi essenziale narrando (è una storia vera) la tormentata esistenza di un pianista-prodigio australiano - David Helfgott (oscar come miglior attore protagonista) - che rimarrà turbato nella psiche dal severità paterna e dall'emozione del talento. Ma l'aura di predestinazione che lo avvolge e la "caduta" nell'anonimato che per tanti anni lo relegherà ad un ruolo di marginale follia, tramano nell'enfasi del racconto per arrivare alla vibrante ricomposizione esistenziale che l'amore di una donna e la maestria mai sopita del suo tocco di pianista regaleranno al suo destino ed alla commozione del pubblico. Lo stile di Scott Hicks (tv, spot e videoclip alle spalle) cerca consonanza col soggetto inebriandosi della musica (da Schumann a Chopin, da Beethoven a Rachmaninov) e farfugliando talvolta, come il protagonista, nella descrizione del suo evolversi psicologico. Ma nella sua stranita, intensa vitalità musicale-umana-cinematografica, Shine sa talvolta inebriare, con assoluta originalità, la percezione della visione: mentre lo si guarda (ed estasiati lo si ascolta) viene un'improvvisa voglia di scorrere le dita sui tasti di un pianoforte.

e.l. La Difesa del Popolo 29/12/96

7 NOMINATION - 1 OSCAR

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: David Helfgott