Sexy
Beast |
da Il Corriere della Sera (Maurizio Porro)
Il
rapinatore Gal s’è appena fatto nove anni di galera e non chiederebbe che di
starsene tranquillo sdraiato al sole della Costa Brava accanto all’adorata
Deedee. Ma un masso che precipita dall’alto nella piscina della villa, quasi
travolgendo il protagonista, sembra anticipare qualcosa di funesto. Arriva
infatti il viscido Don con la perentoria convocazione per un colpo che si sta
preparando. Impersonato da un inquietante Ben Kingsley, che ne fa un odioso caso
patologico, il messaggero crea tensione e imbarazzo: nella villa parla da solo
allo specchio e piscia per spregio fuori dal water, poi inscena una falsa
partenza per tornare più deciso che mai a ottenere ciò che vuole. Non resta
all’intrepida Deedee che ricorrere ai mezzi estremi. Dopodiché, non volendo
destare sospetti, Gal è costretto a presentarsi a Londra per sostenere la sua
parte nell’acrobatica effrazione del caveau di una banca. L’azione viene
effettuata con una trovata senza precedenti, riempiendo d’acqua l’ambiente e
indossando tute da immersione. Quando, a colpo riuscito, il boss Teddy chiede
dov’è finito il suo braccio destro, Gal risponde che non lo sa, ma non è
creduto. Viene perciò liquidato con sole dieci sterline e la minaccia che Teddy
in persona si farà presto vivo in Spagna. Bisogna sperare che non scopra ciò
che è sepolto nel fondo della piscina... Diretto con qualche buona zampata da
Jonathan Glazer, Sexy Beast è scritto da David Scinto e Louis Mellis che
sono gli autori di Gangster N° 1 e stanno portando una nota personale,
truculenta e bizzarra, in questo nuovo genere del cinema britannico di
ispirazione gangsteristico-americana.
La scrittura cupa e violenta di David Scinto e Louis Mellis
cinema invisibile cinema TORRESINO ottobre-dicembre 2001