Perché Bodhi Dharma
è partito per l'Oriente? |
"Liberare lo spirito da ogni sovrastruttura intellettuale" Come conciliare l'ottica culturale e industriale del cinema con il messaggio ascetico di Bodhidarma, patriarca del buddismo indiano che nel VI secolo trasportò in Cina la scuola di meditazione zen? Il coreano Yong-Kyun Bae, al suo esordio, comincia con la sintesi organizzativa firmando oltre a regia e sceneggiatura, anche fotografia, montaggio, suono, scenografia, musica e produzione (otto anni di lavoro!) e sceglie un'immersione totale nell'ascesi mistica dei suoi protagonisti (un anziano maestro e due suoi discepoli, un giovane monaco e un bambino) addentrandosi in un viaggio iniziatico di grande intensità e rigore. Niente scenari esotici o suggestive emozioni sonore, niente elucubrazioni chiarificatrici di una filosofia così radicale, solo l'austero confronto con lo spazio e col tempo, l'eremitico contatto con la natura, la viva essenzialità dei riti orientali. Dharmaga Tongjoguro Kan Kkadalgun? non dà risposta al quesito esistenziale del suo titolo, ma l'abbandonarsi al fascino del suo lento incedere può lasciar presupporre che forse, per un attimo, nella luce dello schermo sia davvero balenata quell'illuminazione interiore che "confonde l'unità con l'Essere"... ezio leoni pieghevole LUX - gennaio/febbraio 1992 |
LOCARNO 1989: Pardo d'oro |
perché il
cinema d'essai è partito per l'Oriente?
i giovedì del
cinema
invisibile
TORRESINO
ottobre-dicembre 2004