Un
film croato bizzarro e totalmente fuori dalle norme, che comincia come una farsa
scollacciata e finisce in tragedia. Esempio di cinema ibrido,
Padre vostro
mischia la realtà con la visualizzazione delle fantasie di padre Fabijan, che
interpella direttamente lo spettatore. Sotto la buccia della parabola stralunata
abbondano i riferimenti a temi assai gravi: dalla pedofilia tra il clero alla
xenofobia tra le diverse componenti etniche dell'ex-Jugoslavia (con le ferite,
ancora aperte, della recente guerra)
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Il
giovane Padre Fabijan approda in un'isoletta della Dalmazia dove, come ovunque
in Croazia, il tasso di natalità è crollato nel corso degli anni. Frustrato
dalla popolarità dell'anziano parroco locale e desideroso di lasciare il segno
nella storia dell'isola, nonché di incoraggiare il "decorso della volontà
divina", Padre Fabijan ha un'idea geniale: bucare i preservativi che consentono
la lussuria più sfrenata senza risultare in un boom delle nascite. Naturalmente
l'ingegnoso prete ha bisogno della complicità di alcuni isolani: l'edicolante
che vende ai compaesani i profilattici, ma anche il medico che dovrà sostituire
con le vitamine le pillole anticoncezionali acquistate dalle donne del luogo. I
risultati non tardano ad arrivare: gravidanze improvvise, matrimoni riparatori,
altarini scoperchiati. Ma non tutte le conseguenze andranno nella direzione
prevista da Padre Fabijan, che scoprirà che sostituirsi a Dio non è una buona
idea nemmeno se si è convinti di rendergli un prezioso servigio.
Descrivere
Padre vostro
come una commedia sarebbe riduttivo, anche se gli spunti comici abbondano e lo
stralunato umorismo balcanico riesce a far ridere anche chi non ne conosce a
fondo le tortuosità e le bizzarrie. Ci sono infatti momenti intensamente
drammatici, dunque sarebbe più giusto definire il film una tragicommedia dai
toni surreali. E laddove il cinema di Emir Kusturica,
ormai diventato il parametro di riferimento quando si parla di ex Jugoslavia, è
caotico, frenetico e sovraffollato, quello di Vinko Bresan rallenta il ritmo
narrativo rarefacendo ogni inquadratura, in cerca di un effetto straniante che è
cifra stilistica matura e consapevole. Nessun dettaglio è lasciato al caso, ogni
composizione scenica è calibrata al millimetro, anche perché la confezione
sobria ed essenziale deve contenere una sceneggiatura che, al contrario, è
dirompente per coraggio iconoclasta, affrontando di petto (pur in chiave
ironica) temi incandescenti come il conflitto etnico e religioso nell'ex
Jugoslavia, le rivendicazioni nazionalistiche croate (e il discusso rapporto fra
Croazia e Germania), l'ipocrisia della Chiesa, i preti pedofili, il controllo
delle nascite, la misoginia e il patriarcato nelle culture del Mediterraneo, la
xenofobia e la (non) accettazione dell'omosessualità.
Padre vostro
ne ha per tutti, e la sua scorrettezza politica non è mai fine a se stessa, ma
sempre inserita organicamente nella trama da una sceneggiatura consona alla
parabola laica che intende raccontare. Pur nella sua costruzione algida, il film
si prende anche un buon numero di libertà visive, utilizzando stratagemmi
cinematografici come gli sguardi in camera, la manipolazione di luci e colori,
le visualizzazioni delle fantasie dei personaggi con disinvoltura e senza
deformare la struttura narrativa portante. Il risultato è la creazione filmica
di un immaginario molto specifico e ben codificato, che nonostante le lungaggini
riesce a raccontare efficacemente una storiella morale senza mai sconfinare nel
moralismo.
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Dramedy
croato pluripremiato,
Padre vostro è
un film spiazzante, avvolto nella cinica ironia a tratti agrodolce tipicamente
balcanica, e che con indubbia originalità affronta tematiche scomode, per lo più
irrisolte della società occidentale contemporanea. Da vedere senza pregiudizi ma
con genuina curiosità per lasciarsi - almeno - sorprendere.
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