Morte di un maestro del
tè (Sen no Rikyu) |
La cerimonia del tè, che costituisce l'anima
rituale di Sen no Rikyu, è un momento mistico e affascinante
di quella cultura giapponese di cui il cinema ci ha regalato momenti indimenticabili,
attraverso personalità quali Ozu e Mizoguchi, Kurosawa, Oshima
e Imamura. Di Kumai non conosciamo
ancora una filmografia tale da inquadrarlo tra quei maestri (ma ha vinto
l'Orso d'argento, a Berlino, sia nel '74 che nell'86); qui riesce comunque
ad imbastire una compiuta trama esistenziale tra la meditazione e il dubbio:
dal suicidio di Rikyu, gran maestro del tè, il suo discepolo Honkakubo
ha passato quasi trent'anni in lutto, ripetendo i cerimoniali insegnatigli
e cercando di comprendere la verità di quel gesto estremo... Elogio
della libertà di pensiero tra i giochi del potere, le sue lusinghe
e violenze, Morte di un maestro del tè lascia nel nostro
pragmatico spirito occidentale, l'immagine di un mondo misterioso ed austero,
dalle cui forme rituali traspare l'essenza di una cultura indomita e rigorosa.
e.l. pieghevole LUX - aprile 1992 |
Venezia 1989: Leone d'argento ex aequo |