Costa-Gavras,
regista greco educato in Francia, autore caro a critica e pubblico per film di
forte testimonianza politica quali
Z,
La confessione,
L'amerikano, ha
conquistato Cannes (Palma d'oro 1982)
con il suo nuovo lavoro,
Missing
(sollecitato addirittura da
Amnesty International). Questa volta siamo nel Cile del 1973 e lo "scomparso" e
Charles Horman. giovane americano dalle idee di sinistra che, dopo esser vissuto
circa un anno con il governo di Allende, si trova improvvisamente "in prima
linea", sballottato dalla guerriglia urbana che porta al colpo di stato di
Pinochet.
Per caso viene a conoscenza di particolari, che gli appaiono di scandalosa
importanza, sul ruolo del governo Nixon nella vicenda. Poi, ad un tratto,
sparisce dalla circolazione. Sembra sia stato prelevato dai militari,
l’ambasciata americana lo da per nascosto o fuggito all'estero... Alla sua
ricerca si mettono la moglie Joyce (Sissy Spacek) ed il padre (Jack Lemmon),
conservatore e patriottico, giunto apposta dagli Stati Uniti per aver notizie
del "figlio-pecora nera". II crescere degli eventi gli toglierà molte illusioni
sull’integrità morale e politica del proprio paese, ma lo avvicinerà in profonda
umanità e rispetto (pur nella distanza delle posizioni ideologiche) alla nuora e
soprattutto al figlio scomparso.
La storia di Charles Horman, che si saprà alla fine essere stato torturato e poi
messo a tacere con una delle tante esecuzioni nello stadio di Santiago (CIA
consenziente) è, nella maggior parte dei particolari, una "storia vera", come il
romanzo da cui la pellicola è tratta, The Execution of Charles Horman, di
Thomas Hauser.
Lemmon e Spacek servono i loro personaggi con una partecipatissima
professionalità e Costa-Gavras scandisce l’insieme con uno stile asciutto
che induce alle emozioni,
ma non le lascia prorompere, cosi come non si lascia distogliere dal
compatto itinerario di una tragedia che da politica-popolare si tramuta
in privata-familiare. L'unica digressione è l’apertura simbolica di
quel cavallo bianco che fugge, terrorizzato e altero, in una sconvolgente
notte di coprifuoco: un luminoso anelito di liberta tra le tenebre
dei soprusi e della violenza.
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