La mappa del mondo
(A
map of the world) |
da Il Resto del Carlino (Alfredo Boccioletti)
Tra la mappa del mondo disegnata da una bambina con i colori dell'arcobaleno e la realtà con cui, molti anni dopo, la sognatrice d'un tempo deve confrontarsi corre un fiume di piccole disillusioni che, all'improvviso, si trasformano in spaventose rapide. Alice (Sigourney Weaver), la protagonista dell'opera prima di Scott Elliot, è giunta a Racine, nel Wisconsin, per assecondare il marito che ha la vocazione della fattoria. A metterne a dura prova il sistema nervoso sono una delle sue bambine, indisponente e dispettosa, e le piccole pesti maleducate che lei, vigilatrice scolastica, affronta ogni giorno. L'amicizia che lega Howard e Alice a un'altra coppia in carta carbone regala rari scampoli di serenità. Quando una figlia dell'amica Therese (Julianne Moore) annega in uno stagno senza che Alice a cui era stata affidata possa intervenire, la crisi di nervi latente si manifesta. «Riesco soltanto a fare del male a chi mi circonda», confessa Alice con una risata isterica a due poliziotti che indagano sugli abusi sessuali denunciati da un ragazzino della scuola. Ed ecco il carcere, le accuse infamanti, la gente che credevi amica che ti volta le spalle. Therese no, lei è debole ma umana: al processo anche la sua testimonianza potrà essere utile. E torna in gioco la mappa di quel mondo ideale che, forse, non rispecchia il futuro ma aiuta a sentirsi vivi, in grado di ricominciare…
da Film Tv (Fabrizio Liberti)
Nonostante cedimenti in regia e
sceneggiatura, il film tiene alto il suo potenziale drammatico affidandosi alle
performance di Sigourney Weaver e Julianne Moore, accompagnate dalla musica
di Pat Metheny. Il coraggio al limite dell'incoscienza di Alice e la fragilità
di Theresa, trovano nelle due interpreti un doloroso e solidale equilibrio,
sovvertendo così un mondo e un film imperfetti.
cinema invisibile cinema Torresino febbraio-aprile 2001