In Another Country
(Da-reun na-ra-e-seo)
Hong Sang-soo- Corea del Sud2012
- 1h 39'
Tre
variazioni sul tema dell'amore mancato, tre «episodi» che mettono in scena
(quasi) gli stessi personaggi per riflettere - con molta ironia - sulla
seduzione, sul fascino esotico ma anche sul rapporto tra realtà e sogni,
apparenza e verità. Oltre a essere l'occasione, per il pubblico italiano,
di conoscere un regista sudcoreano che in tanti hanno paragonato, per
leggerezza e precisione psicologica, a Eric
Rohmer.
E In Another Country,
in un altro paese, in concorso l'anno scorso al Festival di Cannes, è il
film che i ragazzi della Tucker hanno deciso di distribuire nelle sale
italiane per far conoscere il lavoro del regista Hong Sang-soo, primo di
altri tre titoli (Hahaha del 2010,
Oki's Movie sempre del 2010 e
The Day He Arrives, del 2011) che
permetteranno di apprezzare quello che per molti storici del cinema è
stato uno dei capostipiti del nuovo cinema coreano, accanto ai più
conosciuti
(in
Italia) Kim Ki-duk,
Park Chan-wook o Lee Chang-dong. (...) A fare da perno dell'operazione c'è
una sorprendente Isabelle Huppert, meno trattenuta di altre volte e più
libera di giocare con la propria immagine di star. Perché tutte e tre le
sue Anne si portano addosso il fascino esotico
della donna appassionata (sia quando ama che quando è tradita),
disponibile agli incontri (per non dire alle avventure) a cui gli uomini
coreani sembrano incapaci di resistere. E proprio il gallismo nazionale è
uno degli obiettivi della satira di Hong Sang-soo, che non lesina
battutacce anche sulla predisposizione alle ubriacature degli uomini,
sulle grettezze e le invidie femminili, mentre tratteggia con leggerezza e
sapienza una specie di ronde dei sentimenti repressi e delle azioni
mancate, inseguendo un'idea di «eterno ritorno» della vita che alla fine
permette a tutti di trovare un proprio posto e una propria piccola
felicità.
Paolo Mereghetti -
Il Corriere della Sera
Tre
personaggi in cerca di un 'altro Paese'. È quanto racconta il penultimo
lavoro del sudcoreano Hong Sang-soo che prende a prestito la musa francese
Huppert e le costruisce attorno un universo tra il comico e il poetico.
L'attrice interpreta tre personaggi di nome Anne che in tre diversi
episodi del film giungono nella città marittima di Mohang. (...) In un 'divertissement'
di incroci, simmetrie, sorprese e avvolgente levità, la magnifica
Isabelle/Anne - che occasionalmente si esprime in inglese - funge da
testimone dell'attraversamento/distruzione dei confini, a partire da
quelli linguistico-espressivi. Già in concorso ufficiale a Cannes 2012, In Another Country
è stato inserito dalla prestigiosa rivista francese Cahiers du Cinéma tra
i cinque migliori titoli del 2012.
Anna Maria Pasetti -
Il Fatto Quotidiano
promo
Una giovane
studentessa di cinema si rifugia con la madre a Mohang, in Corea.
Per alleviare la noia di quel luogo isolato e lontano, la ragazza
inizia a scrivere una bizzarra e vivace sceneggiatura che ha per
protagoniste tre donne che si chiamano Anne... Le tre Anne, in tre
differenti momenti nel tempo, visitano Mohang, alloggiano nello
stesso posto ed esplorano i medesimi luoghi, conoscendo anche le
stesse persone... Un 'divertissement' di incroci, simmetrie,
sorprese e avvolgente levità in cui Hang si accosta ai suoi
personaggi con affetto, simpatia e un'imperturbabile leggerezza
rohmeriana, inseguendo un'idea di «eterno ritorno» della vita che
alla fine permette a tutti di trovare un proprio posto e una
propria piccola felicità.