Un titolo squallido per una commedia fresca e
corrosiva (in originale "benvenuta nella casa delle bambole")
che si è rivelata una delle sorprese della stagione americana. Con
un tono divertito e un po' crudele il "Woody Allen dell'infanzia"
(come qualcuno ha soprannominato Todd Solondz
) tratteggia senza favoritismi
la sua sgraziata protagonista, stretta tra le persecuzioni dei compagni
e l'acidità degli adulti. (Gran Premio della Giuria al
Sundance
Festival 1995)
e.l.
LUX
cinema invisibile gennaio/marzo 1997
|