E se vivessimo tutti insieme?
(Et si on vivait tous ensemble?)
Stéphane Robelin -
Francia/Germania
2011
- 1h 36' |
Il
cinema si adegua alla speranza di vita e va affermandosi un filone di
“seniormovie’ da affiancare a quello, abusato, del teen movie”:storie di
pantere grigie, insomma o di vecchietti se preferite. Ne abbiamo appena
visto un esempio al Festival di Torino con Quartet di Dustin
Hoffman; in contemporanea arriva questo film di due anni fa, produzione
francese che fece la chiusura a Locarno nel 2011. Cinque amici
ultrasettantenni —Annie, Jeanne, Jean, Claude e Albert — decidono di
andare a vivere assieme per evitare la casa di riposo a uno di loro. Il
promotore dell’iniziativa è un vecchio “gauchiste” affidato all’attore
meno noto della compagnia, Cuy Bedos (gli altri sono Jane Fonda, Geraldine
Chaplin, Piene Richard e il più che maturo seduttore Claude Ridi). La
convivenza, come è ovvio, presenta vari inconvenienti; e gli acciacchi
dovuti al passare degli anni non aiutano. Però il film non ci fa mancare i
momenti divertenti e il cast affiatato li rende contagiosi, comunicando
un’energia superiore a quello che ti aspetteresti.
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Roberto Nepoti -
La Repubblica |
Il militante, lo
smemorato, il libertino. E le loro bellissime mogli, una psicologa e una
filosofa (il libertino ovviamente è scapolo). Sono le 5 pantere grigie,
tutti caratteracci ma amici da una vita, che un pò per affetto un po’ per
sicurezza decidono di vivere tutti insieme in una casa di campagna. Fosse
gente del popolo sarebbe un film di Guédiguian. Robelin invece fa (buon)
cinema borghese, alla Sautet (sia pure senza il suo genio). E dribbla le
Grandi Domande per darci 5 ultra 70enni pieni di vita, dunque di
contraddizioni. Chi fa ancora sesso a pagamento, chi non rinuncia alla
buona tavola, chi megafono in pugno rischia l’infarto per generosità, e
forse per sentirsi ancora giovane. Il futuro è pieno di insidie, ma pure
il passato non scherza. Il tono miscela dramma e commedia. Il cast
stellare gigioneggia che è un piacere. Dominate dalle signore Fonda e
Chaplin, eterne ragazze irresistibili. E dai loro scheletri nell’armadio. |
Fabio Ferzetti -
Il Messagegro |
Dopo aver speso
l’intera esistenza nel l’impegno civile e umanitario, Guy Bedos si trova
costretto a ritirarsi perché l’assicurazione non lo copre più. E, sulla
spinta di uno spirito altruistico che deve pur indirizzare da qualche
parte, propone ai tre più cari amici - tutti provati dai problemi dell’età
che avanza - di riunirsi a vivere insieme a lui e alla moglie Geraldine
Chaplin, nella loro confortevole casa di campagna. Il progetto si
concretizza quando Claude Rich, impenitente Casanova, ha un nuovo infarto;
e poi c’è Pierre Richard che manifesta i primi segni di Alzheimer, mentre
la sua radiosa coniuge Jane Fonda nasconde a tutti di avere un male
incurabile. L’inedita convivenza crea qualche nervosismo, emerge una
faccenda di infedeltà risalente a tempo addietro che provoca sussulti di
gelosia retrospettiva, ma in sostanza i cinque amici, più un giovane
ricercatore tedesco che sta scrivendo una tesi sulla vecchiaia nelle
società avanzate, si ritrovano in famiglia, legati come sono da un
consolidato affetto e dalla stessa condivisione di valori. Un po’ ironici,
un po’ malinconici, un po' saggi, un po’ bambini ribelli: difficile non
simpatizzare con loro e un grazioso film che li racconta con tale garbo. |
Alessandra Levantesi -
Nazione-Carlino-Giorno |
promo |
Durante la festa del suo
settantacinquesimo compleanno, Claude racconta agli amici di una
vita - Jeannie, Albert, Annie e Jean - che il figlio ha intenzione di portarlo in una casa di
riposo e che l'idea non lo alletta di certo, intenzionato com'è a
godersi la vita e la libertà fino all'ultimo dei suoi giorni.
Poiché dopo un banale incidente anche la figlia di Jeannie, malata
gravemente da tempo, sembra manifestare lo stesso proposito, i
cinque anziani uniscono le loro forze e decidono di andare a
vivere tutti insieme, dando vita a una piccola comune a cui si
aggrega anche Dirk, un giovane studente tedesco di etnologia che
sta preparando una tesi di laurea sull'invecchiamento. E se
vivessimo tutti insieme si propone come una riflessione sulla vecchiaia
dolce e rispettosa ma allo stesso tempo graffiante e per nulla
intimidita. E il cast è d’eccezione con Jane Fonda, Geraldine
Chaplin, Claude Rich, Pierre Richard, Guy Bedos... |
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LUX
- dicembre 2012/gennaio 2013 |
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