Copland
James Mangold - USA 1997 - 1h 45'
[opera prima]


da Cineforum (Leonardo Gandini)

    Sylvester Stallone, Harvey Keitel, Robert De Niro, Ray Liotta, Annabella Sciorra... Mangold film successivo in archivio si guadagna i gradi di regista proprio tenendo a bada tutti questi pezzi da novanta e finalizzando le loro grandi doti interpretative alla costruzione di un poliziesco solido nell'intreccio e nella caratterizzazione. L'idea originale è appunto quella di un "Copland", un paese di poliziotti ovvero una cittadina del New Jersey popolata quasi esclusivamente da agenti della polizia di New York, che qui hanno comprato casa e messo su famiglia. A comandare sono le mele marce del dipartimento, gli agenti corrotti, favoriti anche dal fatto che lo sceriffo del posto è una specie di gigante bonario e impacciato, sordo da un orecchio, preso in giro dai colleghi più importanti e furbi di lui. Lo schema è familiare, ma Mangold riesce a dotarlo del ritmo giusto e delle notazioni adatte (la vita di quartiere e le riunioni al bar, che scavano nella quotidianità dei poliziotti) a renderlo credibile e coinvolgente. A suo merito va poi ascritto il fatto che il personaggio dello sceriffo sia interpretato in modo egregio da Stallone, alle prese con un ruolo a dir poco antitetico a quelli a cui è abituato. Far uscire Rocky in pareggio da un match con Keitel e De Niro, è decisamente impresa non da poco.