da La Repubblica (Paolo D'Agostini) |
Non
perdete questo minuscolo film argentino,
Bombon
El Perro.
Il regista Carlos Sorin non si offenderebbe dell'aggettivo, visto che il
suo precedente film si chiamava
Piccole storie
(Historias minimas). Visto che, a dispetto della sua esperienza
pubblicitaria (cioè non è un ingenuo), egli insegue con il cinema un
minimalismo semplice e diretto. Rifiutando gli attori di professione mette
nei film persone e non personaggi, preferendo il documentario alla fiction
e la biografia al romanzo cerca l'accostamento più prossimo alla verità.
Dice: "Uno sguardo, un silenzio, il lampo di un sorriso accennato in primo
piano comunicano molto più di discorsi retorici" (la prova nel finale di
questo film). |
da Il Corriere della Sera (Maurizio Porro) |
Smile for me Argentina: un meccanico disoccupato 52enne riceve in regalo un bel cane, un Dogo Argentino, con cui inizia un lavoro di gare e concorsi: ma purtroppo a lui, ospite mal sopportato dalla figlia, mancano i pesos e al cagnone manca la libido. Trova un amico che non è proprio un tesoro, guai temporanei, indi riconciliazione e ritorno della sensualità. Dopo tante battutacce, ecco un film per cinefili & cinofili che Carlos Sorin, di cui non avrete dimenticato Piccole storie, inscena con attenzione, amore per il minimalismo, scoprendo un semplice e grande attore dilettante, Juan Villegas. Lo stile è casual, ma le tappe di questa mini odissea in Patagonia non sono casuali, compresa quella folk nel locale trash stile sceicco in vacanza. I conti morali li fa lo spettatore: da complice, si commuove, si diverte e poi magari ci ripensa un poco. |
i giovedì del
cinema
invisibile
TORRESINO
ottobre-dicembre 2006
minipersonale di
Carlos Sorin
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