Palma
per la miglior sceneggiatura - CANNES 2001
da Il Giorno (Silvio Danese) |
Una barista, aspirante infermiera, devota e ammaliata fan del serial tv A reason to love, incomincia a credere ai personaggi e alle dinamiche affettive del programma. Il mondo dorato della soap-opera si fonde con la vita grama. Quando diventa testimone dell'efferato delitto del marito, scotennato e assassinato da due killer pulp (Freeman e Crispin Glover) a caccia di una Buick con refurtiva, Betty fugge a Los Angeles alla ricerca del dottore protagonista del serial e quasi lo conquista, scambiata per un'attrice che, aspirando a una parte, non abbandona mai il ruolo di finzione. L'ambiguità dei loro incontri è uno dei più impressionanti esempi concettuali del nostro quotidiano assorbimento di fiction. Magistrale interprete è la svizzera d'adozione americana Renée Zellweger che lavora sugli effetti dell'amnesia e della paura fisica della realtà, reinventando l'allucinata lettrice di Misery deve morire. Labute, fustigatore del cinismo e dell'opportunismo dei bipedi metropolitani in amore (In compagnia degli uomini, Amici & vicini), dirige una sceneggiatura originale poderosa, divertente e intelligente, di Richard&Flamberg. |
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TORRESINO
febbraio-aprile
2002