L'aria serena dell'Ovest
Silvio Soldini - Italia 1990 - 1h 40'

Gran Premio della Giuria - Incontri con il C.Italiano, ANNECY 1990
Premio miglior attrice al FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO 1990

   Incorniciato tra gli annunci radio degli eventi di Piazza Tien An Men e della caduta del muro di Berlino, L'aria serena dell'Ovest parte in ironia e finisce con amarezza. Se all'Est il sociale si muove drammaticamente, l'aria occidentale di Milano tossica soprattutto per la vivibilità interiore delle generazioni meno sedimentate (i trentenni del cinema italiano!). Strutturato come una ronde attorno ad un'agenda persa e ritrovata, il film decolla lentamente mentre descrive le quattro figure chiave del racconto: un'infermiera sentimentalmente "da discoteca", un chimico rimasto senza lavoro che finge con la moglie di averlo ancora, una traduttrice inquieta e irrealizzata, un ricercatore che fa "interviste motivazionali" senza motivazione. L'intersecarsi delle loro storie avviene fenomenologicamente, senza una vera presa di coscienza, e gli equilibri del caso, che si infrangono e si ricompongono, generano emozioni ma non producono mutamenti. Si sente in L'aria serena dell'Ovest l'esperienza di Soldini film successivo in archivio, maturata negli anni 80 tra fiction e documentario: tra i protagonisti va davvero annoverata anche l'aria metropolitana di Milano, fotografata con magistrale intensità da Luca Bigazzi.

ezio leoni - rassegna LUX   febbraio-marzo 1991