13 / Tzameti
Géla Babluani - Francia/Georgia 2005  [bn] - 1h 26'
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opera prima -


 


Leone del futuro (miglior opera prima)

  Gran Premio della giuria - SUNDANCE Festival

da Il Corriere della Sera (Maurizio Porro)

      Gèla Babluani, autore di questa sconvolgente opera prima, già premiata al Sundance e a Venezia, è un 27enne georgiano che racconta l'odissea di un giovane emigrato a Parigi che va a un appuntamento al posto di un altro e si trova in una feroce gara di roulette russa. Film «sadiano» sul rapporto carnefice-vittima coniugato non solo in modo esistenziale, ma parente della realtà multietnica e del dominio degli offesi. Un piccolo, magistrale, imperdibile thriller che su base realista innesta un incubo condotto dal regista con un rigore morale eccezionale nel denunciare l' amoralità.

da Il Messaggero (Roberta Bottari)

      Sebastien (Georges Babluani) è un operaio e non naviga nell’oro. Così un giorno accetta di fare delle riparazioni in una villa, un tempo lussuosa, ora in decadenza: neanche la situazione economica dei proprietari deve essere florida. La persona che lo ha assunto infatti non lo paga: a Sebastien non resta che rubare. E sottrae una lettera, che contiene indicazioni misteriose quanto preziose: le tappe di una una strana caccia al tesoro che lo renderà ricchissimo. Può andare liscia una faccenda del genere? Difficile: Sebastien ha imboccato una strada pericolosa, in cui si gioca con la vita degli uomini... Con 13 - Tzameti , Géla Babluani riesce in una delle operazioni in assoluto più difficili al cinema: semplificare ciò che è tortuoso. I cineasti meno talentuosi cercano di rendere interessanti vicende banali con espedienti posticci e complicati? Babluani, no. Lui taglia, asciuga, sottrae. E dà vita a un film rigoroso, in bianco e nero, nel quale la prospettiva del protagonista invade quella dello spettatore come un alieno che si impossessa di un corpo. E, quando ci si accorge di dove porta il gioco, è ormai troppo tardi: Sebastien non può più tornare indietro. E neanche il pubblico

da mymovies.it (Alessandra Montesanto)

      Sebastien è un giovane operaio georgiano emigrato di 22 anni che, nella rassicurante provincia francese, si occupa di alcune riparazioni in una villa in stato di decadenza. La persona che lo ha assunto non è in grado di pagarlo perciò lui ruba una lettera con alcune indicazioni misteriose. E' Infatti attratto dalla chimera di un grosso guadagno: segue le indicazioni sulla lettera per una sorta di caccia al tesoro e si ritrova così coinvolto in un giro clandestino da incubo in cui gli uomini scommettono sulla vita di altri uomini. Sebastien decide di sostituirsi a un morto per overdose e di partecipare, al posto suo, al gioco della roulette russa dove l'esistenza umana dipende da un tamburo che spara alla luce di una lampadina che si accende.
Il regista georgiano Géla Babluani - qui alla sua opera prima - ci mostra il mondo dal punto di vista del protagonista: la curiosità di Sebastien si trasforma in orrore; il ragazzo entra in un microcosmo dove solo il Caso decide chi deve vivere e chi deve morire. La scelta del b/n ricorda il cinema indipendente francese (quello di Mathieu Kassovitz, per esempio) che rende sullo schermo una realtà disperante e disperata: uomini alla deriva, uomini come bestie. La macchina da presa scorre lenta sui corpi e sui volti dei personaggi per scavare nelle anime spezzate di individui schiavi del denaro e della corruzione, prede dell'autodistruzione fisica e psicologica. Il montaggio dalle geometrie perfette e dal ritmo incalzante crea una situazione claustrofobica e spiazzante; la villa, il bosco, l'albergo, la stazione diventano non-luoghi, sono un universo senza futuro e senza via di uscita.

i giovedì del cinema invisibile TORRESINO ottobre-dicembre 2006

promo

Un'opera prima (premiata al Sundance e a Venezia) che avvince e sconvolge. Il regista georgiano immerge lo spettatore in un incubo dove solo il Caso decide chi deve vivere e chi deve morire. Protagonista un giovane emigrato a Parigi che va a un appuntamento al posto di un altro e si trova in una feroce gara di roulette russa. Un piccolo, magistrale, imperdibile thriller.