Mai più come prima è un documentario realizzato in occasione del centenario della CGIL da Dario Dalla Mura e Elena Peloso, due autori veronesi alla loro prima prova sul terreno del documentario di testimonianza.
“L'idea era di intervistare testimoni di momenti di lotta significativi del dopoguerra, che riguardassero Verona e provincia” dicono i due autori. Poi, parlando a lungo con Romano Calzolari (segretario dei braccianti e dirigente sindacale per decenni) e studiando alcuni saggi sul periodo (il più importante dei quali è Lotte sociali e dinamiche politiche a Verona tra il 1945 e il 1950 di Sergio Paronetto), “Abbiamo deciso di restringere il campo ai fatti legati alle campagne e ai braccianti, e alla nascita e alle trasformazioni del sindacato, privilegiando alcuni episodi famosi (la lotta a Legnago, lo sciopero dei 40 e più giorni) e altri temi di ordine più generale”.
Le testimonianze risultano forti e ricche nello stesso tempo e i protagonisti descrivono lucidamente condizioni lavorative e sociali che mostrano una miseria indicibile, ma nel contempo una voglia di riscatto straordinaria. Alcuni protagonisti raccontano anche la loro sofferta necessità, dopo gli scioperi, di lasciare l’Italia per trovare in altri paesi anche lontani, quel lavoro che qua non c’era per loro agitatori, ‘scomodi’ per i padroni. Non mancano i racconti di durissime lotte con la celere (soprattutto di Padova), sostenute anche da donne e ragazze e del carcere patito ingiustamente da alcuni dopo il processo di Legnago, per il quale si mobilitò nel collegio di difesa il presidente della costituente, Umberto Terracini
Il documentario è ordinato per capitoli: l'organizzazione del sindacato, la lotte, le donne, crumiri e ricatti, le 'pecore nere', i fatti di Legnago, la Celere, la solidarietà, con un breve bilancio finale, in cui si approfondisce il contesto storico di quelle lotte e le si valutano alla luce dei risultati non solo sindacali, ma riferiti anche al contributo che diedero alla formazione di una coscienza sindacale e politica in quel difficile momento che fu la ricostruzione.
Il narratore che fa da raccordo tra le testimonianze è Calzolari, all’epoca diciassettenne dirigente sindacale e i testimoni sono sei, più lui stesso. Tutti della bassa veronese.
Ci sono molte foto d’archivio e personali, dei brevi inserti filmati e musiche varie (canti popolari eseguiti da Grazia De Marchi e Michela Cordioli e dal gruppo veronese Folkamazurca e musica di repertorio classico). Le riprese sono di Massimo Moschin e al montaggio è Nicola Dalla Mura, diplomato alla Scuola Civica di Milano. Il risultato è un dvd di 67 minuti girato in digitale con formato 16:9.

Dario Peroni