Il gioco del destino tra finzione e realtà. Dopo Film rosso, ultimo tassello della trilogia ispirata ai colori della bandiera francese (ed ai temi di libertà, uguaglianza e fraternità), KRZYSZTOF KIESLOWSKI aveva dichiarato che non avrebbe diretto altri film. Nessuno aveva creduto fino in fondo al suo ritiro artistico, eppure... Ora quel destino del quale egli ha intessuto trame ed emozioni delle sue opere, lo ha beffardamente assecondato e davvero non avremo, in futuro, nessun altro film firmato dal suo genio di "artigiano del cinema" (come amava definirsi), non potremo più seguire, col piacere infinito della stimolazione intellettuale che solo lui aveva saputo darci in questi anni, i sinuosi percorsi di ideali, forme, suoni, concetti e cromie che nel suo cinema legavano un individuo ad un altro individuo, una situazione ad altre imprevedibili sfaccettature della realtà e del fato, la sofferenza del morire e la drammaticità del vivere (o viceversa?), lo sgomento dei suoi personaggi e le emozioni del suo pubblico, l'esistenza del singolo e la singolare essenzialità dell'esistenza.

Dedicare due serate di DOPPIO SPETTACOLO-STESSA EMOZIONE all'opera di Kieslowski non è allora solo un appuntamento speciale all'interno della personale multischermica organizzata con Astra e Cinema 1, ma un commosso omaggio alle straordianarie sinergie che nella sua filmografia scaturiscono da ogni opera e da ogni fotogramma: le due facce della stessa sofferta solitudine in Breve film sull'amore si contrappongono alla specularità evidente di La doppia vita di Veronica (prima serata), l'intreccio del destino anima, con ineffabile rigore e sorprendente intensità, un film "rivelatore" come Il caso, un'opera testamentaria come Film Rosso (seconda serata). Il percorso del doppio è rispettato, l'emozione è ancora una volta assicurata.

ezio leoni -  serate LUX: Doppio Spettacolo - Stessa Emozione 16+30/5/96