|
|
“Di tanto in tanto, ogni due tre mesi, a una certa ora della notte, i rumori della città all’improvviso si spengono. E allora si ode il ticchettio dell’orologio, per mesi e mesi nessuno se n’era ricordato. Eppure continuava a camminare. E anche adesso continua. Cammina, dici? Corre, galoppa, vola. Capisci ? E’ il tempo. Precipita, divorando la vita nostra, olè.”
Parole e suoni che suggeriscono l’inquietudine delle attese, il rotolare del tempo, incubi, strane visioni, mostri improvvisi, lo spavento che scaturisce da una smagliatura della norma, la magia racchiusa nell’ovvio. Brevi racconti, frammenti, dialoghi, episodi apparentemente quotidiani che improvvisamente prendono una vita diversa, e scivolano lentamente senza preavviso, in una atmosfera surreale. E in un attimo accade l’incredibile.
“Uomini, voi andate a dormire e avete anche il coraggio di sbarrare le
persiane. Nel frattempo le nubi bianche spinte dal vento attraversano il
cielo, meravigliose, una diversa dall'altra, migliaia. La luna le illumina
dall'alto, le trasforma in sogni. Ma voi dormite nella vostra tana
,vederle non potete.” |
|
|
|
|
|
|
|
Le immagini sono state curate da Richard Khoury |