da Dizionario Universale del Cinema (Gianalberto Bendazzi)

Questa favola musicale surrealista (primo lungometraggio a cartoni animati prodotto in Inghilterra dopo Animal Farm del 1957) è ricco di citazioni e di paccottiglia illustre – allude praticamente a tutte le mode cuturali degli anni ’60 – e ricrea con uno stile fantasioso e originale le influenze figurative più disparate, da Aubrey Beardsley all’Art Nouveau, da Dalì a Rauschenberg, dall’espressionismo alla optical-art... Totalmente inedita, e singolarmente brillante, è la fusione dei fotogrammi animati (intreccio) con le note delle canzone dei Beatles. Yellow Submarine è ovviamnete una loro creatura, il loro film per eccellenza: recupera temi e motivi della produzione discografica del quartetto inglese (che appare solo alla fine, per esortare ironicamente il pubblico alla pace universale), senza nascondere la propria natura di promozione commerciale e di ‘summa’ del loro messaggio musicale.

pieghevole LUX - V.O.S. gennaio/aprile 2000