Yaaba |
In linguaggio mooré Yaaba significa
nonna. Il piccolo Bila "adotta", con questo nome affettuso
e fantastico, la vecchia Sana, emarginata dal villaggio per la sua sterilità,
perseguitata dal sospetto di arti magiche. La loro amicizia porterà
dapprima tensione nella comunità, ma quando le erbe misteriose di
Sana guariranno una bambina colpita dal tetano, ci sarà alfine spazio
per la serenità e la tolleranza. In Yaaba i codici della
tradizione orale trovano concretezza nella prevalenza dell'immagine sul
dialogo, dell'inquadratura fissa sulla sequenza dinamica, mentre l'anima
del racconto evidenzia la fiducia nella ricchezza di umanità ed
affetti della gente semplice.
e.l. pieghevole LUX (rassegna Pezzi d'Africa) febbraio/marzo 1991 |
CANNES 1989: Premio FIPRESCI della Critica Internazionale |