Veronica Guerin - Il prezzo del coraggio |
da La Repubblica (Roberto Nepoti) |
Dublino è martoriata dal traffico di droga, per strada i bambini giocano con le siringhe, ma nessuno fa nulla per arginare la strage. Finché la giornalista Veronica Guerin parte in crociata contro la mafia locale, divisa da una spietata guerra tra gang. Sola contro tutti (inclusi i colleghi, che ne criticano i metodi radicali), ripetutamente minacciata, morirà assassinata nel 1996. L'eterna lotta di Davide contro Golia è al centro di un film tratto da una storia autentica, che Joel Schumacher sceglie di mettere in scena con sobrietà: un po' come un'inchiesta giornalistica, sul modello di quella condotta dalla sua protagonista. La scelta comporta qualche svantaggio. Da una parte, le situazioni mancano dell'energia e dell'urgenza che sono le vitamine dei film di questo tipo (molto documentato, il regista si limita a ripercorrere le tappe della vicenda, lasciando scarso spazio alla suspense). Salvo rifarsi nel retorico finale, quando la morte della giornalista basta, da sola, a risvegliare il fronte antidroga. Dall'altra si lascia soggiogare dalla reverenza per il personaggio, costruendogli un ritratto di "santa e martire" e mettendogli in testa un'aureola - anche di perfetta moglie e madre - che peserebbe a chiunque. Più che raccontare l'eroismo di uno Zorro al femminile, insomma, sarebbe stato interessante far vedere quanto, in certe circostanze, contino le convinzioni, quanto l'orgoglio e perfino una certa dose d'incoscienza. Benché decisa a sparire dietro la sua eroina, Cate Blanchett gronda carisma personale. |
TORRESINO - ottobre 2003