Datato 1934, firmato Howard Hawks, Ventesimo
secolo è una semplice commedia, senza tanti retroterra sociologici
o mitologici, ma è una signora commedia, innovativa per quegli anni,
elettrizzante e divertente. Scritta da Ben Hecht e Charles MacArthur, è
la storia di un regista teatrale, egocentrico fino alla follia, abbandonato
dalla moglie Lily, attrice che lui stesso ha creato, ma che è fuggita
proprio per il caratteraccio del marito. Ora lui è sull'orlo della
rovina, lei è all'apice del successo. Si riincontrano su un treno,
il Ventesimo secolo del titolo, ed è l'occasione per un'exploit
di finzioni, di messe in scena, di virtuosismi di quei due grandi commedianti
che sono i protagonisti e i loro interpreti: John Barrymore e Carol Lombard.
 Ecco, l'interpretazione
è un punto di forza in Ventesimo secolo, Barrymore è
incontenibile, la Lombard deliziosa, ma sceneggiatura e regia hanno un
peso fondamentale: il dialogo è scintillante, quasi senza pause
di fiato, in ogni caso senza cadute di tono, e Hawks è già
il grande maestro che poi tutti consacreranno con Susanna
(altra commedia di soli quattro anni dopo), Il
grande sonno, Il
fiume rosso, Gli
uomini preferiscono le bionde, Un
dollaro d'onore. Grande westerner, Hawks. Grande regista in assoluto. Qui il tema a lui caro dell'antagonismo uomo-donna è giocato con grazia e ironia: non dimenticate la data di Ventesimo secolo. Siamo nel 1934, fino ad allora un film "comico" aveva sempre attori di spalla per sostenere il ritmo. Qui tutto è sulle spalle dei due protagonisti: Hawks li guarda con simpatia, mentre dà una caricatura del divismo davvero innovativa, mentre fa crescere il film sulla commedia dei commedianti. Ventesimo secolo nel 1934 segnò assieme a Accadde una notte di Capra, una svolta nella commedia cinematografica moderna. Film del genere meritano un posto nella nostra memoria filmica e quindi nella cineteca di Telechiara... e.l. telechiara maggio 1991 |