da Film TV (Fabrizio Liberti) |
E al tredicesimo giorno scoppiò la pace, non è un versetto biblico ma l'esito, fortunatamente fausto, della crisi dei missili a Cuba che infiammò i giorni dell'autunno del 1962. Martedì 16 ottobre di quell'anno, un aereo spia U2 fotografa sul terreno cubano alcune installazioni missilistiche che i sovietici stanno approntando in tutta fretta: é l'inizio di una crisi che condusse il mondo sulla soglia della Terza guerra mondiale. Il film di Donaldson, basato sul libro The Kennedy Tapes di Ernest May e Philip Zelikov, ripercorre quei giorni, adottando il punto di vista di Kenny O'Donnell, allora consigliere personale del Presidente John Kennedy e che svolse un ruolo di primo piano durante la crisi. Il rischio era di fare dell'agiografia dei Kennedy e degli Stati Uniti, ma Donaldson, accorto australiano, ha trasformato la vicenda in un thriller apprezzabile dove lo scenario non è solo quello prevedibile da guerra fredda tra URSS e USA, ma anche e soprattutto lo scontro tra militari e civili all'interno della stessa amministrazione Kennedy. Una contrapposizione fondata sul valore da dare alla Politica e che coinvolge i personaggi più in vista dell'amministrazione, dai Kennedy a Robert McNamara, da Adlai Stevenson al generale Lemay. Nonostante si tratti di una vicenda nota, Donaldson riesce a mantenere alta la tensione e il fiato sospeso, limitando i danni di un inevitabile buonismo di parte e farcendo il tutto con apprezzabili sequenze di pura action. |
Quasi quarant'anni fa, un altro rischio di guerra...
cinema invisibile cinema TORRESINO ottobre-dicembre 2001
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