The Opposite of Sex
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Un cinema smaliziato e ricco di humor quello
di Don Roos. Il suo The Opposite of Sex stimola e diverte scrutando
senza ipocrisie nel contesto esistenziale della società americana,
in cui il sesso sembra essere la chiave di qualsiasi dinamica interpersonale
e l'intrusione gay un pregiudizio difficile da digerire. Ma dove, in fondo,
ogni realizzazione individuale è imbrigliata in contraddizioni e
disillusioni contingenti, legate ad un profondo senso di solitudine e ad
un disperato bisogno d'affetto. Il tutto filtrato attraverso il tocco frivolo
e sbalestrato della commedia USA anni '90: DeDee Truitt (Christina Ricci)
è una sedicenne disinibita e intraprendente che si installa in casa
del fratellastro Bill (Martin Donovan), ricco gay, erede di un'ingente
fortuna lasciatagli dal suo ex compagno, morto di AIDS. Ora Bill sta con
Matt, il quale non è però nelle grazie di Lucia, sorella
del morto, che a sua volta è molto legata a Bill. Complicato? Non
è niente in confronto all'evolversi della vicenda, perché‚
DeDee seduce Matt e fa credere a tutti di essere incinta di lui. In realtà
c'è di mezzo un certo Randy, ma intanto DeDee e Matt fuggono insieme
portandosi via un po' di soldi di Bill. Per questi le disgrazie sono appena
iniziate: un certo Jason, suo ex alunno (Bill è insegnate di letteratura
al liceo) lo accusa di molestie sessuali, solo per vendicarsi di avergli
rubato Matt... Il racconto si complica ulteriormente e procede tra continui,
esilaranti colpi di scena, ma al di là dell'epilogo, indiscutibilmente
spassoso, ciò che convince in The Opposite of Sex è
l'arguta scorrevolezza dell'intreccio in cui al piacere della narrazione
si mescola a quello della provocazione e in cui ogni espediente realizzativo
rivela una folgorante verve cinematografica.
e.l. Il Mattino di Padova - 7 settembre 1998 |