Mary Pickford: The Muse of the Movies

 XXVII edizione delle Giornate del Cinema Muto - PORDENONE

    Mary Pickford: The Muse of the Movies, presentato in anteprima internazionale XXVII edizione delle Giornate del Cinema Muto è il risultato di 13 anni di appassionato lavoro e intense ricerche: la produttrice Elizabeth Wood Coldicutt e Nicholas Eliopoulos, pluripremiato produttore-regista-scrittore-montatore di lungometraggi e di documentari, si sono gettati in quest’impresa fin dal 1995, con il consenso del vedovo di Mary Pickford, l’ultimo marito, in ordine di tempo, Buddy Rogers, allora ancora in vita.
Quello che si presenta come un unicum nella storia del documentario è stato presentato, nel corso delle Giornate, dallo stesso regista, Nicholas Eliopoulos, e dalla eccezionale ‘voce narrante’ Michael York, uno dei migliori attori inglesi degli ultimi cinquant’anni.
Lavoro notevole, il documentario si avvale di una mole di materiali rari raccolti un po’ in tutto il mondo, dagli archivi della BBC, a quelli australiani, a materiali di Pordenone stesso, per non citarne che alcuni. Vi sono raccolte interviste d’archivio con molti dei più importanti collaboratori della Pickford, compresi quelli degli esordi. E se la produzione vanta collaborazioni davvero prestigiose (Mary Pickford Foundation - Museum of Modern Art New York - George Eastman House  - Library of Congress - International Documentary Association - Caroline Victoria Coldicutt Foundation for the Arts) anche il cast si segnala per la sua straordinaria ricchezza: Mary Pickford, Charles “Buddy” Rogers, Douglas Fairbanks (suo primo marito e sodale), Jr., Lillian Gish, Amelia Earhart, Charles Chaplin, D.W. Griffith, Adolph Zukor, Walt Disney, Lionel Barrymore, Mack Sennett, Roxanne Monroe [ la figlia di Mary Pickford].
Ottimo l’escamotage che ‘raduna’ ogni possibile intervista registrata con lei, poi restaurata e montata in modo tale che è la Pickford stessa a “condividere” con Michael York
NOTA il ruolo di voce off. Non è nuovo a questi ruoli il grande attore, che ha ‘prestato’ la propria voce a classici come Pierino e il lupo di Prokoviev o il Carnevale degli animali di Saint- Saens, si è detto particolarmente onorato di questo ultimo lavoro che lo accomuna con una donna così anticipatrice dei suoi tempi.
Come ha sottolineato il presidente delle Giornate, David Robinson, “il documentario analizza l’attività professionale di Mary Pickford (1892-1979) nel più ampio contesto dell’esplosiva crescita del cinema e di Hollywood avvenuta nello stesso arco di tempo e a cui la carriera e lo status divistico internazionale dell’artista diedero un contributo incommensurabile. Oltre ad occupare un posto unico nell’evoluzione dello star system – fu la prima a guadagnare un milione di dollari l’anno, ad avere il suo nome sopra l’ingresso dei teatri e a vincere l’Oscar come miglior attrice di un film sonoro (Coquette) – fu una sagace donna d’affari e una potenza della politica cinematografica. Co-fondatrice della United Artists, diede un fondamentale apporto alla creazione dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences e della Motion Picture Retirement Home, la casa di riposo per attori”.

Maria Cristina Nascosi - MC magazine 24 ottobre 2008

 

NOTA - Carriera eclatante anche quella di Michael York la sua. Da oltre 44 anni sulla scena, tra palcoscenico, cinema, televisione e audio-registrazioni, York è nato, oltreché fisicamente, anche attorialmente, in Gran Bretagna. Giovanissimo iniziò con il National Youth Theatre, recitando Shakespeare prima a Londra, poi in tournée in Europa. Crebbe anche con sir Laurence Olivier e debuttò, nel 1965, ne The Taming of the Shrew – La bisbetica domata di Franco Zeffirelli, al fianco di Richard Burton ed Elizabeth Taylor. L’anno dopo fu Tebaldo, ancora per Zeffirelli, ancora per Shakespeare, nella storia d’amore per eccellenza, Romeo e Giulietta.
Ma memorabili rimangono i suoi ruoli in pellicole di gran classe come The Accident – L’incidente del grande Joseph Losey, al fianco di un ‘mostruoso’ Dirk Bogarde o come Cabaret di Bob Fosse, insieme con Liza Minnelli, anche lei in questi giorni in Italia per la Festa del Cinema di Roma.
E anche attore eclettico Michael York: scrive libri quali A Shakespearean Actor Prepares, redatto a quattro mani con Adrian Brine (finalista all’Independent Publisher Book Awards del 2001) che il periodico ‘Spectator’ ha definito come “…un vero trionfo…che si avvia a divenire un classico…”.