Sotto le bombe (Sous les bombes)
Philippe Aractingi - Francia/Gran Bretagna/Libano 2007 - 1h 38'

     Estate 2006, all'indomani dei bombardamenti del Libano. Sciita emigrata a Dubai, Zeina è in cerca del figlio di sei anni e della sorella, cui ha affidato il bambino per risparmiargli la propria crisi coniugale. Un tassista, Tony, accetta di accompagnarla nel sud del paese, attraverso un paesaggio devastato dalle bombe; li accompagna la radio del taxi, recitando in un lugubre salmodiare i nomi delle vittime. Mentre sbarcano i primi baschi blu, parte della popolazione inneggia a Hezbollah, maledicendo Israele e il "grande Satana" americano.
Dapprima l'uomo, che è di confessione cristiana, sembra interessato solo al compenso. Poco a poco, però, gli occasionali compagni di viaggio scoprono la reciproca umanità. Appreso che il bambino è stato raccolto da una troupe di giornalisti francesi, vanno a cercarlo in un monastero.
Non è da happy-end, però, il film del libanese Aractingi. Senza ricorrere ai ricatti del mélo, il regista mette a fuoco quelle che sono le prime vittime delle guerre in corso sullo scenario mondiale: la popolazione civile indifesa, i bambini e le donne.
È passato molto tempo da quando Rossellini e il nostro neorealismo fecero qualcosa di simile; ma il mondo non può dirsi molto migliorato.


Roberto Nepoti - La Repubblica

     Nel Libano devastato dai bombardamenti israeliani del 2006, una madre parte alla ricerca del figlio perduto, con l'aiuto di un taxista coraggioso. La regia di Aractingi mescola bene la finzione e il taglio da documentario, seguendo una formula narrativa inquieta e meticcia, non priva di forte emotività. Il colpo di scena finale è un colpo al cuore, senza consolazione.


Claudio Carabba - Corriere della Sera Magazine

 cinema invisibile TORRESINO ottobre-dicembre 2008

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