"Sapete perché uno ha paura quando é solo?". Non lo sa certo il dottor Crowe, psicologo infantile che deve confrontarsi prima con un colpo di pistola sparatogli da un paziente deluso e folle, poi con gli incubi ad occhi aperti del piccolo Cole, dotato di un sesto senso che gli permette di vedere i morti. E poi cè il suo dramma "esistenziale": "a mia moglie non piaccio come sono non riesco a parlare con lei". Mentre Cole lo aiuta a capire se stesso, il regista indiano Shyamalan gioca abilmente con le nostre aspettative cinematografiche: è più forte la paura dellorrido o lempatia di un presente che è solo illusione di una felicità perduta? |
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