Re della terra selvaggia (Beasts of the Southern Wild)
Benh Zeitlin - USA 2012 - 1h 32'

Caméra d'Or

 Una bambina immersa in un mondo selvaggio cerca di sopravvivere e dare un senso a ciò che le accade fondendo esperienze concrete, fantasticherie parareligiose e brutali precetti educativi con lo sguardo mitico e il sentimento del mondo aurorale tipici della sua età. Se non fosse uno dei film più sorprendenti dell'anno, Re della terra selvaggia potrebbe essere un ciclo di leggende illustrate da un geniale pittore naif, o il libro di preghiere di un remoto culto locale ancora imbevuto di magia. Una magia mille volte più terribile e «vera» di tanti surrogati fantasy oggi di moda. (...) Naturalmente l'esordiente Benh Zeithlin, 30 anni, caméra d'or a Cannes, poggia uno sguardo carico d'ammirazione e stupore (ma mai ingenuo o peggio ideologico) su questo microcosmo che potrebbe sembrare un coacervo di miseria, ignoranza e superstizione. Fino a fare del doloroso viaggio di Hushpuppy un'esperienza estrema quanto rivelatrice che getta una luce sinistra sulla modernità. Con la forza di un cinema capace di reinventarsi scena dopo scena, facendosi beffe della logica e dell'estetica dominanti, per imporre un approccio incredibilmente complesso a questo microcosmo in via di sparizione. E una piccola, intrepida eroina che non dimenticheremo tanto facilmente.

Fabio Ferzetti - Il Messaggero

   Il film più premiato del 2012 è una poesia ancestrale che si fa racconto di formazione universale dal punto di vista di una bimba. Il passaggio dall'Innocenza alla Responsabilità avviene davanti agli dei e alle belve selvatiche (Beasts of the Southern Wild, in originale), ovvero la sostanza paurosa nello sguardo infantile. Un perfetto realismo magico, un piccolo miracolo cinematografico.

Anna Maria Pasetti - Il Fatto Quotidiano

   È uno degli esordi più folgoranti degli ultimi anni, capace di mescolare realtà e immaginazione, mitologia e avventura, stile semidocumentaristico e metafora sull'inizio e la fine del mondo.

Alessandra De Luca - Avvenire

promo

Il crollo del delta del Louisiana in seguito a una violenta tempesta produce effetti devastanti su tutta la zona. Le acque inondano ogni cosa, animali preistorici sembrano essere venuti fuori dalle loro tombe e la popolazione è costretta a confrontarsi con i propri istinti e sentimenti contrastanti, come l'amore, la disperazione, la tenerezza e il senso di perdita. Qui, in mezzo a catastrofi e macerie, vive Hushpuppy, una bambina di sei anni che accudisce il padre gravemente malato e che presto partirà per andare alla ricerca della madre scomparsa, di cui ha solo vaghi ricordi... Nato da una pièce teatrale, zeppo di rimandi simbolici, il film è un esordio sorprendente, una favola antropologica che coinvolge toccando corde profonde e misteriose: un perfetto realismo magico, un piccolo miracolo cinematografico.

cinélite giardino BARBARIGO: giugno-agosto 2013