Quando
Brendan incontra Trudy (When Brendan Met Trudy) |
da La Stampa (Alessandra Levantesi)
E'
firmata Roddy Doyle, scrittore caro al cinema, la sceneggiatura di Quando
Brendan incontra Trudy, esordio nella regia di Kieron
J. Walsh. E chissà se il romanziere irlandese non ha voluto dar prova di
contraccambiare l'amore che il cinema ha per lui, inzeppando il film di
citazioni cinefile a cominciare dall'incipit identico a quello di Viale
del tramonto : anche se il corpo esanime del giovane protagonista non
galleggia in una piscina hollywoodiana, ma più prosaicamente giace riverso per
strada, fradicio di pioggia e con la testa poggiata su un tombino. Come è
finito così Brendan, timido professore di Dublino (il quale al contrario di
William Holden non è affatto morto)? Nel flashback, che immediatamente parte,
lo vediamo tutto casa, scuola, prove di coro in chiesa e appuntamento serale con
le pellicole d'autore. Insomma, un tipo dall'esistenza ordinata e prevedibile,
finché nella sua vita entra Trudy, una ragazza che è il suo opposto: audace,
aggressiva, spregiudicata e inoltre ladra di professione. E' così che l'Uomo
tranquillo, folgorato dalla scoperta del sesso e dall'amore, si
trasforma (con risultati balordi) in un avventuriero alla Jean-Paul Belmondo di Fino
all'ultimo respiro…
cinema invisibile cinema TORRESINO ottobre-dicembre 2001