Una notte da leoni 2
(The Hangover Part II)
Todd Phillips
- USA
2011
- 1h 42' |
Pur
col complesso del film fotocopia
Una
notte da leoni 2
assolve ai suoi compiti di divertimento usa e getta, con un gran ritmo in
modo che non ripensi al come quando e perché di quel che vedi, una
carambola di parossistiche situazioni, indecifrabili complotti. Cambiano
panorami (da Las Vegas all'esotica Bangkok), gangster (un mellifluo
orientale va subito nel freezer), caratteristi (un monaco muto) e bestiola
(dalla tigre alla scimmietta spacciatrice), ma Paul Giamatti offre un
personale tocco di classe. Per il resto c'è sempre una notte assai
movimentata che in questo caso parte su una spiaggia a tutta birra, nel
senso vero del termine. E Todd Phillips, specialista in amicizie e
inimicizie virili (Parto col folle
oltre alla prima Notte da leoni) - con subconscio di chiara anche se non
dichiarata omosessualità, tanto che il matrimonio anche stavolta è in
bilico fino all'ultimo - richiama in servizio i suoi quattro simpatici 'immaturi'.
[...] Anche se la sceneggiatura a sei mani è parca di battute, meno che
mai maliziose o raffinate, le occasioni di suspense con risata sono tutte
affidate all'action, a qualche sparsa volgarità coatta e alle maschere dei
personaggi. In fondo è un po' come un cinepanettone americano, ma in
confronto ai nostri questo sembra di Lubitsch perché è sempre salvo il
tasso di incredulità, è assicurato professionismo (a pieno budget), il
montaggio garantisce contro gli inconvenienti del soggetto e gli attori
sono ormai sintonizzati, consolidati. |
Maurizio Porro - Il Corriere della sera |
Quella
prima sera fu davvero da leoni, questo, beh, è il mattino, con quel che
proverbialmente consegue. Spiace, perché
Una notte da leoni non era
Tutto in una notte
ma aveva deliziato il pubblico e convinto la critica [...] Ma la Thailandia ce lo riconsegna spelacchiato. La colpa? Gli sceneggiatori
Craig Mazin e Scot Armstrong non valgono i precedenti Jon Lucas & Scott
Moore (La rivolta delle ex) e barattano gag e scorrettezze politiche con
trivialità e oscenità... Pollice verso anche
per la colonna sonora: dov'è la splendida 'It's Now or Never', dov'è Phil
Collins? Torna solo l'ugola d'ottone di Mike Tyson, un peso massimo e
patetico sulla sorte del film. Peccato, Cooper è sempre più divo e sempre
ben disposto alla sbornia, ma stavolta Bangkok si è preso anche lui:
davvero, questo secondo matrimonio non s'aveva da fare. |
Federico Pontiggia
- Il Fatto Quotidiano |
promo |
Dopo la
catastrofica avventura dell'addio al celibato a Las Vegas, Phil,
Stu, Alan e Doug hanno una nuova destinazione: Bangkok, dove si
svolgerà il matrimonio di Stu. Per evitare i guai della volta
precedente Stu ha deciso di fare un pranzo pre-matrimoniale molto
modesto e sotto tono, ma la Thailandia riserverà ai quattro amici
vicende al di là di ogni immaginazione...
L'hanno rifatto un pochino peggio questo sequel "obbligatorio"
(visti gli incassi record al botteghino) e chi non ha visto
l'episodio precedente si divertirà in misura maggiore di coloro
che, invece, non possono più contare sull'effetto sorpresa. Alla
fine comunque, pur con situazioni paradossali tirate al massimo e
ad una volgarità più marcata, l'alchimia del gruppo di
protagonisti sembra funzionare e lo sgangherato divertimento è
assicurato. |
cinélite
TORRESINO
all'aperto:
giugno-agosto
2011
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