Presentato fuori concorso, l’ultimo giorno, al
XXIII Bellaria Film
Festival,
Nero di Antonio Lucifero (quasi due nomen/omen?!), è
video-drammaturgia allo stato puro.
Autore/Protagonista in…scena-video, un fantastico Roberto Herlitzka,
unico, multiforme – si sarebbe tentati, non a torto, di dire, policromo
– e, comunque, geniale per la riduzione adattamento interpretazione
fatta dell’Amleto di William Shakespeare.
Un dramma in edizione reader’s digest per palati altamente raffinati: il
viso del grandissimo attore, istrionico come mai (tanto da ricordare, in
alcuni momenti il Carmelo Bene più ispirato) si propone da varie
angolazioni, primi piani, laterali, figura/e dallo/nello sfondo, sempre
rigorosamente nero, in tutte le sue possibili sfumature, a sottolineare
la tragedia che si compie, dall’inizio alla fine, ma soprattutto a
mettere in evidenza la incredibile plasticità e mimica del volto di
Herlitzka e delle sue molteplici, moltiplicanti corde, nella sua magica
incredibile maturità autorial-attoriale, di sicuro non senescente: in
pressoché perfetta equilibrata sincronia, di giusta rarefazione, anche
rispetto alle musiche ed ai suoni in presa diretta, opera dello stesso
regista, che è pure compositore e di Franco Liberati, i fotogrammi, uno
dopo l’altro. |
Maria Cristina Nascosi - MC
magazine 13
agosto
2005
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