Mistery train |
Memphis-Tennessee, la patria di Elvis Presley,
un luogo mitico per molti giovani; come, ad esempio i due ragazzi giapponesi
del primo episodio (Far from Yokohama)
veri pelligrini musicali nell'occidente. Non
avranno però la fortuna di incontrare il fantasma di Elvis come
accade invece alla protagonista del secondo episodio (Ghost)
alloggiata in una stanza del loro stesso squallido albergo. Tutti sentono
comunque il misterioso colpo di pistola delle 2,17; ma quello 'appartiene'
al terzo episodio (Lost in space)
storia tra il drammatico ed il grottesco di tre balordi 'perduti' nello
spazio urbano di un' America fatiscente. Jarmush gioca sulle atmosfere
musicali (Mistery Train è un classico, cantato da Presley),
sul fascino della fotografia (Robby Muller, l'operatore di Wenders), ma
soprattutto sul puzzle delle tre storie 'minimaliste', tutte incrociate
in tempo reale, tutte legate l'un l'altra da suoni, coincidenze, parentele...
Un gioco di sottile intelligenza, da vagliare con gli occhi e con le orecchie.
e.l. pieghevole LUX - settembre/ottobre 1990 |