"Da tempo volevo raccontare la storia di una famiglia borghese di provincia che si riunisce in occasione di un'eredità; due anni fa, mentre scrivevo il soggetto, sono stato colpito da certe trasmissioni radiofoniche e televisive che commemoravano il ventennale del Maggio '68, e mi è sembrato interessante ambientare la storia in quel momento di grande crisi del potere costituito e al tempo stesso di grande euforia generale; è sempre stimolante collocare degli esseri umani abituati a vivere nella routine, dentro una situazione eccezionale, di utopia e di isteria, quale fu appunto il Maggio... I miei provinciali subiscono la contaminazione degli eventi di cui sentono parlare, e proprio perché ne sono lontani passano a turno dall'esaltazione più sfrenata al panico più sconsiderato." Le parole di Malle inquadrano perfettamente questo suo nuovo lavoro che fa seguito al grande successo di Arrivederci ragazzi. Dodici personaggi riuniti per il funerale della vecchia matriarca, confrontano le proprie esistenze col fluire della storia e del costume. Tra ironia e saggezza Milou a maggio è una deliziosa commedia, in cui la classe e la spontaneità di Michel Piccoli (Milou) entrano in perfetta sintonia con lo spirito del film e dell'autore: "E' naturale che le mie personali simpatie vadano ad un personaggio come Milou. Milou è un saggio, un ecologo antelitteram: ama la natura, cita Virgilio parlando con le api, va a pesca nei torrenti non ancora inquinati, ama le buone cose della vita..."

ezio leoni -  pieghevole LUX - maggio/giugno 1990