La mia regina
(Mrs. Brown) |
da La Repubblica (Irene Bignardi)
Quella fra John Brown, già uomo di fiducia di Alberto di Sassonia e la regina Vittoria, vedova recente del suo amatissimo principe consorte, fu una singolare amicizia a cui la Gran Bretagna tentò di attribuire tutti i colori della passione e dello scandalo […] John Madden la racconta con straordinaria finezza in La mia regina, optando per l'ipotesi molto probabile che quella fra la grande regina e Mr. Brown sia stata solo una castissima e fortissima amicizia. Sostenuta da una sceneggiatura sottile e spiritosa il film disegna, nella cornice di una ricostruzione accurata e divertente, due ritratti stupendi: da una parte lo scozzese grande, grosso e barbuto, insolente con il codino, il kit e la fiaschetta del whisky sempre a portata di mano; dall'altra la regina in lutto, travolta dalla depressione per la morte del suo amato sposo, costretta dalle regole "vittoriane", dalla dignità vedovile, ma capace di rallegrarsi delle piccole gioie naturali che le propone il grande scozzese - il contatto con la natura, la semplicità informale dei rapporti - e di trovarci un modo per uscire dalla sua infelicità.
rassegna: cinema invisibile ottobre-dicembre '98