Marianna Ucrìa
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da CIAK (Marco Balbi)
Segreti e bugie nella Sicilia del '700. Roberto Faenza, dopo lo sbiadito
Sostiene Pereira, porta sullo schermo il romanzo di Dacia Maraini
con un film ricco, sontuoso, splendido e accurato nei costumi e nelle scenografie,
come raramente, ormai, si vede nel cinema italiano... Pur mantenendo un
certo distacco dalla vicenda, riesce a restituirci un ritratto di questa
donna intelligente, sensibile, che si rifugia nel proprio mutismo per isolarsi
dal mondo, dagli obblighi sociali e, soprattutto, coniugali. Una donna
a cui tutti fanno credere di essere sordomuta dalla nascita ma che sa,
in cuor suo, che non è così.